Pisseri e la fatica di essere eroi. Quando di eroi non dovremmo aver bisogno…

Claudio Spagnolo

Il collettivo che non gira

La vera scommessa di Sottil dovrebbe essere quella di dare alla squadra un gioco. Un gioco non fatto solo delle geometrie di Lodi su punizione (geometrie che, perfino nella sciagurata partita col Catanzaro, ci avevano fruttato il gol del pareggio, poi annullato dall’arbitro). Un gioco non fatto solo di iniziative estemporanee, e sia pur geniali, dei singoli. Bensì un gioco fatto di una manovra corale, di uomini che si muovono al momento giusto aprendo e chiudendo gli spazi necessari. Un gioco che dia il senso della squadra, del collettivo. Un gioco nel quale si possa conoscere e riconoscere il Catania, non solo Pisseri, o Lodi, o Marotta, o Biagianti.