Poca qualità e confusione tattica: il punto su Catania-Paganese

Giorgio Grasso

Introduzione

Il precampionato della stagione appena iniziata, la prima dell’era  SIGI, è uno dei più anomali mai affrontati dal Catania nei suoi settantaquattro anni di storia. Nell’anno della pandemia globale, che ha devastato la nostra routine, anche il calcio ne ha risentito: oltre al danno economico non indifferente e all’anomalia delle partite a porte (semi) chiuse, anche solo organizzare un’amichevole preparatoria è diventata un’impresa. La compagine rossazzurra, dunque, rinnovata profondamente nell’organico e nella guida tecnica, costituisce una delle maggiori incognite dell’intera categoria a causa dell’assenza di test non ufficiali. La curiosità nel vedere il Catania di Raffaele, all’alba del campionato 2020/2021, era tanta, e il match casalingo contro la Paganese restituisce un primissimo quadro tattico, e non solo, della squadra che sarà.