Adesso viene il difficile...

Il Catania non era l’unico club più accreditato rispetto a voi. C’erano altre squadre costruite per vincere il campionato.

«A essere obiettivi, sapevamo che c’erano compagini molto bene attrezzate e che hanno speso tanto per primeggiare. Il Catania è stato costruito per ammazzare il campionato, il Catanzaro ha una guida tecnica di primo livello, il Trapani ha un gruppo consolidato. La sola Casertana non sta rispettando le attese, anche se può ancora risalire. Dal canto nostro, eravamo coscienti di aver assemblato una rosa competitiva, ma non era certo preventivabile un cammino esaltante come quello che abbiamo fatto sinora. Anche perché le altre non sono state a guardare, anzi, hanno fatto bene. Ora però viene il difficile, perché con il girone di ritorno parte un campionato nuovo. Siamo campioni d’inverno, ma non abbiamo ancora vinto niente. Questo l’ho detto chiaramente ai miei giocatori dopo essermi complimentato con loro per lo strepitoso girone d’andata».