«Preoccupati per dipendenti e club. Fare chiarezza su bilanci di Catania e Finaria»

Fabio Di Stefano

L'incidenza del Catania su Finaria

Lei ha accennato alle dismissioni di asset in perdita. Oltre a Meridi, con i Fortè, cosa è rimasto a Finaria?

«C’è il Calcio Catania con il centro sportivo di Torre del Grifo. Ma un club ha bisogno di un gruppo forte dietro, per questo io parlo di chiarezza. Il Catania non può continuare a subire le sorti infauste degli ultimi anni perché Finaria ha delle difficoltà. Il club calcistico va salvaguardato, come tutte le altre attività del gruppo».

Quanto il Catania incide nei destini di Finaria?
«La Serie C porta a delle perdite, si dice pari al 30% del volume degli affari. Non credo che queste perdite possano incidere in maniera determinante nei destini del gruppo, ma anche il Catania rischia di fare la sua parte. Se così non è, anche sotto questo aspetto si faccia chiarezza. Per i lavoratori e i fornitori e anche per la squadra di calcio, a cui la città è molto affezionata».