Raffaele: «Meritavamo i 3 punti. Dobbiamo credere in qualcosa di grande»

Fonte immagine: calciocatania.it
Fabio Di Stefano

Intervenuto al termine di Catania-Catanzaro partita terminata 1-1, Giuseppe Raffaele ha commentato la gara disputata dagli etnei.

Le parole di Raffaele: 

«Abbiamo fatto una bella rincorsa. Oggi -ieri, ndr – c’è molto rammarico perché meritavamo i tre punti per la prestazione fatta. C’è la conferma della crescita di questo gruppo. Al Catanzaro abbiamo lasciato solo qualche ripartenza. Abbiamo subito il gol a freddo, ma non ci siamo fatti condizionare. Ho visto la squadra praticare un possesso molto più veloce, un aspetto che ultimamente ci mancava. I ragazzi mi sono piaciuti molto.

Abbiamo avuto una lettura sbagliata sul loro gol, ma abbiamo reagito. Avessimo pareggiato prima credo che li avremmo assediati. Prima della gara avevo detto ai ragazzi che dovevamo tenere un atteggiamento aggressivo e loro mi hanno accontentato. Alla fine ho messo Piovanello e Manneh per sfruttare la loro freschezza e sono soddisfatto di loro. Poi ho inserito Reginaldo dietro le punte per pressare loro ancor di più. Credo che i cambi siano stati giusti. Abbiamo finito la gara con tanti giocatori offensivi, creando i presupposti per vincere anche dopo l’1-1. Loro non hanno mai tirato in porta.

La squadra mi dà segnali di crescita, in settimana e in partita. Il campionato è duro, dobbiamo restare umili e credere in ciò che facciamo. Ora abbiamo la sosta, che ci consentirà di lavorare con maggiore tranquillità e recuperare qualche giocatore.

Per me noi abbiamo 29 punti, se un giorno la penalizzazione sarà definitiva ne conterò due in meno. Mi dicono, però, che potremmo riavere i due punti, fatti, tra l’altro, sul campo. Noi vogliamo vivere alla giornata e migliorare. Penso che oggi i tifosi siano orgogliosi di noi. Abbiamo dominato e siamo stati sfortunati.

Sinora ho dato spazi a tutti. Durante il campionato mi regolerò in base a tanti fattori e i ragazzi avranno modo di mettersi in mostra. Chi gioca deve mettermi in difficoltà per le partite a venire e fornirmi tante alternative.

Reginaldo è tornato sabato scorso in gruppo. Con il Potenza è stato convocato solo per via dell’emergenza. Anche oggi – ieri, ndr – non era al meglio, ma ho pensato di metterlo in campo negli ultimi minuti per sfruttare la sua presenza tattica e fisica.

Durante la pausa proveremo a portare in condizione i giocatori arrivati a ottobre e i reduci da infortunio. Dobbiamo lavorare su alcuni concetti e sull’amalgama. C’è ancora molto da fare. Non parlo di classifica ora, perché è ancora troppo corta. Per ora siamo in ottima posizione. Questa doveva essere per noi una stagione di transizione, e credo che stiamo andando oltre gli obiettivi. Ma ancora non abbiamo fatto nulla.

Dobbiamo migliorare e nel momento decisivo proveremo ad alimentare un sogno. La mia convinzione mi dice che questa potrebbe essere un’annata incredibile. Il futuro è roseo per noi. Ci fossero i nostri tifosi potremmo dare di più, l’entusiasmo di questa città potrà trascinare questa squadra. Io dico ai tifosi che insieme a loro potremmo giocare per un sogno. Era questo il messaggio di cui avevo parlato nei giorni scorsi.

Faccio gli auguri di buone feste a tutta la città e alla tifoseria, a quelli delle curve, che non ci possono sostenere come vorrebbero. Il rammarico mio, da quando ho avuto l’onore di poter sedere su questa panchina, è quello di non aver avuto la gente al nostro fianco. Solo così la squadra capirebbe ancora di più cosa significa indossare questa maglia. Sto cercando di trasferire ai ragazzi questa mentalità. Catania non c’entra nulla con la Serie C. Tutti insieme dobbiamo credere in qualcosa di grande».

Segui mondocatania.com sui nostri canali social.