Ripescaggi, mente umana e fattore C: con cosa pensa chi decide del Calcio

Claudio Spagnolo

Le possibili obiezioni

Le ipotesi scientifiche, ben inteso, si prestano ad essere confutate. Si potrebbe per esempio osservare che il Fabbricini, in principio, ossia prima di esprimersi per la B a 19, aveva in effetti già perorato la causa dei ripescaggi. O che il Gravina degli ultimi giorni, dopo la recente sentenza del Tar, sembra starsene ragionevolmente ad aspettare le decisioni dei giudici, senza mostrare in realtà alcun accanimento nel sostenere la tesi trasmessagli dalla poltrona. Ma i fautori dell’ipotesi che collocherebbe così in basso la fonte del pensiero umano potrebbero, di contro, sostenere che il Fabbricini prima maniera, ossia quello che inizialmente sembrava ragionare con la testa, si era magari in quel momento alzato un attimo dalla poltrona per sgranchirsi le gambe o andare a prendersi un caffè. O magari che l’ultimo Gravina abbia fatto un salto alto così, staccandosi dalla sua sedia, quando si è vista notificare la sentenza del Tar che sanciva la B a 22 squadre. Vallo a sapere.