Catania, pronti gli alibi? Serve un miracolo per centrare l’obiettivo primato

Davide Villaggio

Due anni fa: penalità e debiti

Due anni fa, ad esempio, con il -7 in classifica, il Catania arriva undicesimo venendo eliminato al primo turno dei playoff. Tuttavia, se alla compagine rossazzurra fossero stati ritornati i sette punti in meno, si sarebbe concluso il campionato a quota 54 punti e non oltre l’ottavo posto, ben 31 punti sotto il primo posto. Quell’annata era partita con l’obiettivo di giocarsi fino in fondo ai playoff le chance di promozione, con una squadra che niente avrebbe dovuto avere da invidiare alle concorrenti tolta la penalizzazione. Di fronte all’eliminazione sul campo della Juve Stabia, la dirigenza etnea si giustificò valutando il fatto che disputare un campionato con la pressione mentale dell’handicap in classifica non sarebbe stato semplice per i calciatori in squadra. E’ stato anche ipotizzato che l’aver continuamente a che fare con avvocati e creditori, per provare a mettere una pezza ai problemi economici, avesse tolto tempo e modo alla dirigenza per concentrarsi solo sulla gestione della squadra.

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