Catania, quinto posto lontano. Rincorsa sul sesto perché…

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Giuseppe Rapisarda

Punto e daccapo. Con la sconfitta incassata ad Agrigento il Catania getta alle ortiche quanto di buono fatto vedere con il Matera. In un colpo solo perde il settimo posto, torna a meno sette dal quinto posto e mortifica il rinascente entusiasmo della piazza offrendo una prova disarmante ai confini del disastro. La dirigenza fissa come nuovo obiettivo il sesto posto, per certi versi potenzialmente più favorevole del quinto.

Ad Agrigento i rossazzurri riescono a farsi rimontare da una squadra imbottita di ragazzini ma orgogliosa, che sente il carisma del proprio allenatore e non risente delle difficoltà societarie. In classifica il Catania viene raggiunto dal Fondi a quota 35 punti e perde il settimo posto a vantaggio dell’Andria mentre il quinto posto – obiettivo precedentemente fissato dalla dirigenza – si allontana. Il Francavilla infatti sbanca Matera, ultimo campo inviolato del girone C. Dimostrazione di forza che riporta i pugliesi a sette punti dal Catania, gli stessi che i rossazzurri pagano di penalizzazione.

Il sesto posto, invece, resta più alla portata del Catania. Esonerato Pino Rigoli, durante la conferenza stampa del nuovo allenatore, l’addì del club etneo Pietro Lo Monaco ricalibra l’obiettivo stagionale fissandolo proprio nel raggiungimento della sesta piazza. Come il quinto posto, anche il sesto dà la possibilità di giocare in casa il primo turno dei playoff, quello a eliminazione diretta. Al secondo turno, in gara doppia, la vincente affronta la vincitrice della coppa Italia. Se quest’ultima fosse già nel lotto playoff o fosse già stata promossa, lascerebbe il posto alla migliore delle tre squadre qualificatesi terze. La quinta classificata invece, in caso di vittoria al primo turno, affronterebbe poi la seconda del girone A.

Il Cosenza, che occupa attualmente il sesto posto, pareggiando in casa contro la Reggina resta a tre punti dal Catania. In testa è il momento del Lecce che vince di misura col Siracusa mentre il Foggia scivola a sorpresa a Taranto. In zona play off, insieme al Catania, segna il passo la Casertana che perde in casa con la Vibonese, mentre il Fondi agguanta il Catania stoppando lo Stabia, che comunque rimane saldo al quarto posto. In coda male il Melfi, mentre in zona play out il Messina respira a spese del Catanzaro. Brillante Vibonese, sorprendente Taranto – prossimo avversario del Catania – e redivivo Akragas. E si torna dove il dente duole: il carattere non si compra al mercato.