Catania, un passo verso la B e pace coi tifosi. Strada lunga, restare “accesi”

Giuseppe Puglisi

Il Catania dilaga e si qualifica

Inizia la ripresa e la Reggina effettua un cambio facendo entrare Baclet al posto di Procopio. Al 53esimo Di Piazza in contropiede sulla sinistra, cross per Marotta che si trova a tu per tu con il portiere, che in uscita gli chiude lo specchio della porta e devia in corner. La prima vera occasione del secondo tempo. Al 57esimo il Catania segna il terzo goal. Ospiti che perdono palla a centrocampo, Marotta riparte sulla destra in velocità e in verticale serve Di Piazza che incrocia il tiro sul secondo palo e insacca. Al 61esimo tiro dalla distanza di Sarno e il portiere manda in corner. Al 73esimo escono Bucolo per Carriero, Sarno per Llama, Di Piazza per Curiale. All’80esimo il Catania effettua il quarto goal. Curiale salta il suo diretto avversario, serve Marotta che in velocità incassa anticipando il suo diretto avversario. All’84esimo Sottil effettua un doppio cambio escono Marotta per Manneh e Rizzo per Angiulli.

Con tre gol di scarto, e la Reggina che dovrebbe segnarne quattro in meno di 10 minuti – considerati anche i quattro minuti di recupero decisi dall’arbitro – la qualificazione è cosa fatta. Al fischio finale, oltre alla certezza del passaggio del turno, anche la pace coi tifosi rossazzurri. I giocatori sotto la curva Nord salutano e si prendono gli applausi dei tifosi, i quali non avevano nascosto il proprio malumore in occasione delle ultime, deludenti, prestazioni offerte in campionato. I play off sono appena iniziati. La speranza, alimentata anche dal risultato di stasera, è che il Catania “resti acceso”.