Il Catania vince la “guerra”: tiene dietro il Monopoli e adesso tallona il Lecce

Fonte: CalcioCatania.it
Giuseppe Rapisarda

Il Lecce rallenta in casa, fermato sullo 0-0 da un sorprendente Akragas e subito le dirette inseguitrici ne approfittano. Dapprima il Monopoli, che sbanca perentoriamente Caserta 0-3. In serata anche il Catania, che espugna il De Simone di Siracusa. Gli etnei, che rispetto alla prima e alla terza hanno giocato una gara in meno, si riportano al secondo posto, con un punto di vantaggio dalla terza e uno di svantaggio dalla prima.

Catania più forte delle avversità ambientali e di un clima che aveva tutto per rendere complicato l’approccio dei rossazzurri alla gara. Ma il livore, il veleno e le sassate non pagano. Prevale la solidità di una squadra che dimostra, sul campo, contro un avversario compatto, di sapere soffrire e al momento giusto saper tirare fuori la dose di cinismo necessaria per colpire fatalmente. Al quarto posto si affaccia il Matera, che vince autorevolmente a Catanzaro e rilancia la propria candidatura ai primissimi posti della classifica, come era nelle previsioni della vigilia.

Ormai dentro la griglia play off anche il Francavilla sebbene bloccato sul pari in rimonta dalla Paganese, in Campania. L’altra candidata leader del girone, il Trapani, scivola contro ogni previsione in casa del fanalino di coda Fondi, rimanendo distanziato sei punti dal Lecce e cinque dal Catania. Il Trapani tuttavia, come il Catania, ha già osservato il turno di riposo. Bene la Reggina che liquida col più classico dei punteggi l’Andria e ritorna in zona play off, da dove esce il Catanzaro oggi 11esimo a quota dieci. Ai calabresi pare non essere giovato il cambio tecnico.

La Sicula Leonzio spreca malamente un rigore, e non va oltre il pari al Massimino contro la Juve Stabia. Nel prossimo turno i bianconeri, nello stesso stadio, ma stavolta da ospiti, se la vedranno proprio contro il Catania. In coda il Fondi aggancia a 5punti il Cosenza, che ha osservato il turno di riposo, all’ultimo posto. Il Lecce recrimina per un rigore non assegnato allo scadere della gara pareggiata in casa, per 0-0 contro l’Akragas. Gli agrigentini fanno un vero e proprio favore ai rossazzurri, fermando a cinque la serie di vittorie consecutive dei giallorossi.

Il Campionato è ancora tanto lungo, troppo per stilare previsioni attendibili. Ma quanto visto negli ultimi tre anni permette di affermare che sarebbe l’ora che si acquisisse maggiore mentalità professionistica in tutte le piazze. Ciò che è accaduto a Siracusa, per la terza volta su tre gare contro il Catania, sia prima che durante la partita attesta una approccio a gare importanti oggettivamente inadeguato nei toni nei contenuti e nelle condotte. Sempre di calcio scriviamo e parliamo, le guerre lasciamole fuori dai nostri orizzonti. Avanti con la prossima…