Che fine hanno fatto “Lavandina” Bergessio, “Nico” Spolli e capitan Izco?

Claudio Pisi

Izco, l'instancabile

La mezzala ha vestito la maglia del Catania per otto anni (dalla stagione 2006/2007 a fino quella 2013/2014), e resta nella storia uno tra i giocatori con la più lunga permanenza in rossazzurro. Ha collezionato ben 218 presenze in Serie A messo a segno 6 goal. Memorabili sono stati il suo goal a Torino contro la Juve nel 2009 che ha permesso al Catania di portare a casa i 3 punti e la sua doppietta al Massimino contro la Roma nella stagione 2013/2014. Ha lasciato il Catania al termine della stagione che ha riportato i rossazzurri in cadetteria. Il club decise di cederlo a fronte di una offerta ritenuta irriunciabile, del Chievo Verona. Lontano da Catania, però, Izco, che è stato a lungo anche capitano, non è riuscito a ottenere il successo avuto ai piedi dell’Etna. Dopo la lunga esperienza in rossazzurro, ha giocato prima nel Chievo Verona e poi nel Crotone, ritrovando anche Zenga come allenatore. A seguito di un infortuno che gli ha impedito di allenarsi, è stato messo ai margini del club calabrese. Scaduto il contratto, attualmente Izco risulta svincolato. Nella storia del Calcio Catania detiene tre record: primo argentino ad essere acquistato in Seria A sotto la presidenza di Pulvirenti; unico giocatore ad aver militato con il Catania in tutte le otto stagioni in A; maggior numero di presenze in A con la maglia del Catania. Non a caso ha un posto nel murale del Massimino.

Indice