Dal Siracusa al Matera
Fare un sol boccone del Siracusa ci sarebbe forse riuscito, se loro non avessero avuto in porta il figlio segreto di Dino Zoff e noi non avessimo schierato in tutto il primo tempo un reparto difensivo che sembrava nato dall’incrocio tra un bradipo e Gennaro Sardo. Tuttavia, avendo Sottil di fatto deciso con le sue scelte che dovesse andare così, così poi è andata a finire. Con l’aggravante di quel dispendio di energie che non ci ha fruttato nulla di più del canonico e insufficiente gol di Lodi su punizione.
Poi invece, mercoledì, al Catania è bastato presentarsi negli spogliatoi per ottenere tre punti senza il minimo sforzo. Rosicchiandone due alla capolista che, a quel punto inaspettatamente, non è andata oltre un pareggio esterno.