Alessandro Marotta e Federico Angiulli sono a un passo dal vestire la maglia del Catania. A rivelare lo stato avanzato della trattativa a MondoCatania è il procuratore dei due calciatori, Vincenzo Pisacane: «Al 90% entrambi sono del Catania, bisogna solo aspettare le firme sui contratti. Ci siamo quasi».

Un trasferimento voluto espressamente dai calciatori «che al momento di decidere il loro futuro hanno voluto solo il Catania», spiega l’agente dell’attaccante ’86 del Siena e del centrocampista ’92 della Ternana. Il primo ben noto al pubblico catanese, per avere segnato il gol decisivo contro il Catania nella gara di andata della semifinale playoff a Siena. Per quel che riguarda il secondo «è una mezz’ala, perfettamente compatibile con Lodi – continua Pisacane – non è un regista. Ha fatto 5 gol, e quando gli ho prospettato la possibilità di andare al Catania non ci ha pensato due volte, nonostante le richieste dalla B. Ha un grande inserimento e un gran tiro, è un mancino punto. È un tipo che farebbe le scivolate anche sull’asfalto, ha questo tipo di tempra. Il Catania ha fatto un ottimo acquisto».

Per l’ufficialità del trasferimento mancherebbero «solo le documentazioni da firmare». Nessun problema pare possano fare le società che in questo momento sono proprietarie dei cartellini: «Entrambi andranno a Catania, ormai ci siamo. Credo che tra stasera e domani tutto potrà essere regolato».

L’attaccante del Siena «è stracontento di venire a Catania sa benissimo che come piazza non c’entra nulla con la Lega Pro e che le sta stretta anche la serie B. Catania è Catania. Pur con grande rispetto per tutti i club che ha avuto. Non si può dire di no al Catania e soprattutto non si può dire di no a Lo Monaco, è complicatissimo. Aveva tante altre squadre che lo volevano ma dopo l’interesse del Catania non abbiamo più pensato ad altro». L’agente rivela anche un aneddoto riguardante la sfida di ritorno dei play off, giocata da Marotta al Massimo: «Quando ha visto tutta la cornice di pubblico presente, mi ha confidato di avere avuto l’impressione di stare giocare una gara di Champions League».