Il Catania e il suo futuro

Può esprimere un giudizio su Catanzaro e Catania, attualmente in lotta per la terza posizione?

Il Catanzaro porta il marchio forte di Gaetano Auteri, tecnico preparato e pure vincente. È un piacere veder giocare i calabresi, soprattutto quando sono in giornata; hanno una fase offensiva importante, capace di mettere in difficoltà anche le difese più rocciose. Il Catania, come ho già detto prima, punta molto di più sulle invenzioni dei singoli. Lodi, Marotta, Curiale, Llama, Sarno, Di Piazza, tanto per fare qualche nome, è tutta gente dal curriculum pesante e con un ampio bagaglio di esperienza. Basta una loro giocata, alla squadra di Novellino, per vincere le partite ed è un vantaggio di non poco conto.

La vittoria del torneo da parte della Juve Stabia può essere in parte dovuta alla fragilità delle altre formazioni alla vigilia indicate come pretendenti alla vittoria finale?

La Juve Stabia è stata un’autentica sorpresa, considerando anche le difficoltà societarie che hanno caratterizzato l’avvio di stagione. Caserta e i suoi uomini sono stati bravi a creare un gruppo coeso e fin dalle prime giornate. Le altre concorrenti sono quasi state prese in contropiede. Forse si aspettavano un calo repentino dei gialloblù, che però non c’è stato. Più che sottolineare i demeriti degli altri, tuttavia, evidenzierei i meriti della squadra di Castellammare di Stabia. La promozione in B è stata più che meritata.

Si sente di esprimere una previsione sui futuri play off? Quali le squadre hanno le carte in regola per far bene? Quali le possibili sorprese?

Gli spareggi-promozione sono una vera e propria lotteria, anche per la nuova formula adottata da qualche anno a questa parte. Per la fase a gironi sono favorite Catania e Catanzaro. Hanno decisamente qualcosa in più delle avversarie, anche se il Trapani resta una mina vagante di questo girone e lo stesso Potenza, oggi quinto in classifica, è in grande ascesa. Occhio, però, alle sorprese. Ricordiamoci del Cosenza della passata stagione…