Murale glorie Calcio Catania: finito Massimino. Intoppi, slitta data di consegna

Fonte: MondoCatania.com
Marco Di Mauro

L’ultimo colpo di pennello l’ha dato a un dettaglio: il cinturino dell’orologio sulla mano destra. Sabato notte, alle 3:54, Andrea Marusic ha completato l’immagine di Angelo Massimino. Un lavoro durato oltre cinque giorni per la figura più imponente del murale dedicato alle glorie del Calcio Catania. Alta cinque metri, guarda con occhi vivi i passanti e gli automobilisti che lungo via Cifali si fermano a osservarla. I lavori di completamento dell’intera opera hanno superato la metà, però a causa di numerosi intoppi imprevisti (alcuni evitabili) la consegna fissata a fine settembre slitterà di almeno venti giorni.

Realizzare il mezzobusto di Massimino con dimensioni più grandi rispetto agli altri 49 protagonisti del murale (leggi i nomi) «è una scelta presa per rispettare e rispecchiare in proporzione la sua importanza per la storia del Catania e l’affetto che i tifosi nutrono verso di lui», spiega l’artista. Il Presidentissimo, come venne chiamato da quando nel 1996 morì in un incidente stradale, è raffigurato esultante, coi pugni verso il cielo, la giacca e la cravatta smosse dalla passione e tra le labbra un urlo di gioia per il suo Catania. La posa è di una foto del 1980, che è stata trasformata in formato virtuale e poi in bozzetto.Ne ritrae l’esultanza alla fine del 2-2 contro la Salernitana, al Cibali, che alla penultima di campionato riporta il Catania in serie B.

Marusic ha già terminato quasi del tutto le prime quatto pareti del murale, che inizia dai botteghini della curva Sud e termina subito prima del varco per il settore ospiti. Massimino si trova nella quinta, ma già nella sesta e nella settima cominciano a emergere le forme degli altri protagonisti scelti dai tifosi. L’opera, iniziata nei primi giorni di giugno, ha superato il 50 per cento del suo avanzamento. Per essere ultimata necessita però di più tempo rispetto a quello indicato nel contratto. I tornelli non sono ancora stati rimossi, nonostante le richieste e i solleciti. Continuano a impedire il completamento di più d’una parete e costringeranno l’artista a perdere altro tempo a ridare il colore alle figure rimaste per questo motivo incomplete.

Di intoppi, imprevisti e disagi Marusic ne sta incontrando ogni giorno. A inizio lavori la sabbia usata per trattare il muro è stata lasciata sul marciapiede, rendendo impossibile dipingere alla base delle immagini. Le pareti, tra l’altro, non sono state stuccate prima di essere sabbiate. Sono rimaste piene di fori o veri e propri squarci sui quali bisogna martellare col pannello per far assorbire il colore. Chi di dovere non ha nemmeno effettuato la potatura di piante e arbusti che sporgono dalle pareti. Ormai superato il tempo della maturazione, i fichi d’India precipitano a terra proprio in corrispondenza della zona in cui andrebbe realizzato uno dei personaggi. Il rischio è che uno colpisca il faccia l’artista all’opera, che perciò è costretto a lavorare radente al muro e con un occhio verso l’alto.

A tutto ciò vanno ad aggiungersi gli impegni imprevisti messi in calendario al Massimino, in concomitanza dei quali i lavori non sono potuti andare avanti. Su tutti, l’amichevole Milan-Betis e la partita di Coppa Italia Akragas-Catania, che avrebbe dovuto giocarsi ad Agrigento. Iniziato il campionato, i giorni utili si ridurranno ancor di più. Inoltre bisognerà tenere conto anche degli eventuali stop legati al maltempo autunnale. Nonostante lavori anche di sabato e domenica, Marusic ha perciò chiesto una proroga di circa venti giorni sulla data fissata nel contratto per la conclusione dei lavori, che dovrebbero andare avanti almeno per tutto ottobre.

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