No memorial Massimino. Milan primo “straniero” a inaugurare stadio catanese

Roberto Quartarone

Lo stadio Cibali è il fortino del Catania, ma per la prima volta quest’anno non sarà una formazione catanese a inaugurarlo. Manca a molti tifosi il memorial Massimino, che era un modo per ricordare il Presidentissimo e riabbracciare la nuova squadra nel precampionato; si è trovata negli anni un’altra formula per riaprire lo stadio al pubblico dopo la pausa estiva, ma è una novità assoluta che a far la passerella non sia il Catania.

Mercoledì 9 agosto la partita da vedere al Massimino è Milan-Betis, gara che può richiamare tanti tifosi milanisti e amanti “neutrali” del calcio ma fa infuriare i rossazzurri anche perché ha causato il rinvio della gara di coppa Italia contro la Leonzio. Può interessare ai catanesi un’amichevole internazionale invece della truppa di Lucarelli? È chiaro che al rossazzurro al 100% interessa ben poco del Milan.

Non è la prima amichevole internazionale in cui i rossazzurri fanno da spettatori sul proprio campo. L’ultimo incontro di questo tipo è del 19 agosto 2000, Juventus e Rayo Vallecano diedero spettacolo (4-1) ma il green etneo era già stato inaugurato dal memorial Massimino pochi giorni prima. Per la cronaca, in 20 mila accorsero a vedere la partita dei bianconeri.

Tante altre amichevoli estive internazionali, nel corso degli anni, hanno visto sempre i rossazzurri presenti: il Vasco da Gama, il Portuguesa, il Danubio Montevideo sono state alcune delle squadre ospiti del Massimino per inaugurarlo. La parentesi degli anni novanta, con l’Atletico Catania in prima linea, non cancella il fatto che l’onore del vernissage del campo sia sempre toccato ai rossazzurri. Quest’anno invece, per la prima volta nella storia dello stadio catanese, toccherà al Milan: buona fortuna.