Noi con la Voce: «Affare Tacopina da thriller, Sigi faccia l’ultimo sforzo»

Alessia Lo Monaco

Il Catania inaugura il 2021 con la sconfitta in casa della Casertana e mentre Raffaele prepara la squadra in vista della sfida casalinga contro il Foggia, in programma domenica, un’altra partita attende il Catania e la Sigi in merito alla cessione societaria, dal momento che proprio questo weekend Joe Tacopina dovrebbe arrivare nel capoluogo etneo. Ci sarà o meno la tanta sospirata firma sul contratto preliminare?

La pensa così Luca Pollino, il protagonista di questa settimana della nostra rubrica “Noi con la Voce”.

Luca, cosa ne pensi della prestazione del Catania a Caserta?

«La partita di Caserta ha lasciato l’amaro in bocca, perché era nelle corde dei rossazzurri uscire dal campo dei rossoblu con i 3 punti in saccoccia. È  stato un brutto passo falso per come è arrivata la sconfitta, anche se ci può stare dopo 8 risultati utili consecutivi. Se aggiungiamo anche gli “orrori” arbitrali, si capisce che non era giornata favorevole per gli etnei».

Affare Tacopina. Tra continue voci, smentite, conferme e date, qual è la tua opinione in merito?

«L’affare Tacopina sta diventando un thriller: mi auguro che i componenti di Sigi riescano a fare un ultimo sforzo dopo quello di luglio: avranno le loro ragioni quando parlano di dignità, ma è pur vero che, qualora non dovesse chiudersi la trattativa, la matricola 11700 tornerebbe a rischio cancellazione. Lasciamoli lavorare in serenità, il tira e molla a cui stiamo assistendo è normale per una negoziazione complessa come questa».

Cosa ne pensi di Sales, l’ultimo acquisto del Catania?

«Che ben vengano i giocatori “figliocci” di Raffaele. Averli subito pronti, conoscendo le idee tattiche del mister, potrebbe essere un vantaggio per un inserimento più veloce nel gruppo squadra».

Ieri è stato ufficializzato il ritorno in rossazzurro di Russotto. Credi che possa tornare utile alla causa rossazzurra?

«Gli ultimi anni hanno dimostrato che i cavalli di ritorno non hanno portato bene al Catania: non me ne voglia Russotto, ma credo che il Catania doveva cercare altro per il ruolo di esterno d’attacco. Poi è chiaro che bisogna ragionare pure guardando il portafoglio. Se si tratta di un’operazione a basso cost che, secondo Pellegrino, può far aumentare la qualità lì davanti, è giusto che abbiano proceduto con l’acquisizione».

Tornando a parlare di campo, il prossimo avversario, di scena al “Massimino”, sarà il Foggia. Che partita ti aspetti? Un tuo pronostico?

«Il Foggia è la vera sorpresa di questo torneo. Una squadra che ha cambiato 3 allenatori ancor prima di iniziare il campionato ed una squadra fatta in pochissimo tempo. Sarà una battaglia, come tutte le partite che giocheremo al Massimino, sperando di riscattare il passo falso di Caserta. Pronostico? 2 a 1 per noi!».