Noi con la voce: «Sarà un campionato di transizione. Monopoli? Squadra temibile»

Alessia Lo Monaco

Dopo il lungo stop, il Catania di mister Raffaele ha fatto il suo esordio in campionato contro la Paganese in uno stadio Massimino vuoto, non riuscendo ad andare oltre l’1-1. Tante le difficoltà dei rossazzurri, che risentono ancora della poca preparazione atletica e della mancanza di alcune pedine in rosa.

La pensa così Davide Maugeri, protagonista del primo “Noi con la voce” della stagione.

Davide, cosa ne pensi dell’1-1 contro la Paganese? Soddisfatto, viste le tante difficoltà, o ti aspettavi di più?

«Sicuramente non si può essere soddisfatti di quello che si è visto nella prima partita, e da un punto di vista del risultato (soprattutto), che da della prestazione. Dato lo spessore dell’avversario, ci si aspettava qualcosina in più. Detto questo, è chiaro che la squadra, allenatore compreso, “meriti” le attenuanti del caso. È una squadra nuova e da rodare, a differenza di altre compagini».

Qual è il giocatore che ti ha sorpreso in positivo?

«I nuovi mi sembrano ancora un po’ indietro nell’assimilazione degli schemi e nella condizione fisica. Nota di merito per Claiton che, gol a parte, ha già dimostrato di essere un acquisto azzeccato, ottimo per la categoria. Mi ha sorpreso anche il secondo tempo di Dall’Oglio: potrebbe essere un giocatore importante per questa squadra».

Raffaele ha dichiarato che serviranno altri 4/5 innesti. In quale reparto del campo credi che il Catania sia più carente?

«Sono d’accordo con il tecnico. Ritengo che un paio di difensori arriveranno, così come il playmaker qualora il tesseramento di Maldonado non vada a buon fine. In più, ritengo che a questa squadra manchi un giocatore di fantasia davanti, che salti l’uomo e dia imprevedibilità alla manovra offensiva».

Quali aspettative hai riguardo a questo campionato?

«Sarà un campionato di transizione, almeno queste sembrano essere le premesse se ragioniamo con un pizzico di razionalità. Se, invece, dessimo ascolto al cuore è chiaro che, essendo un club blasonato per la categoria, desidereremmo arrivare in alto, specialmente dopo anni molto bui. Ma la concorrenza è davvero tanta e la società avrà comunque bisogno di tempo».

 Prossimo turno, il Monopoli in trasferta. Che sensazioni hai?

«Se mi dovessi basare sul match precedente, le sensazioni non sono eccellenti, anche perché il Monopoli è una squadra temibile. Stavolta, però, ci saranno sette giorni per preparare la partita, a differenza del match con la Paganese, e probabilmente con qualche risorsa in più a disposizione. Per cui, fiducia… sempre».