Noi con la Voce: «Tacopina ci farà tornare grandi. A Catanzaro partita a scacchi»

Alessia Lo Monaco

Settimana dai grandi sviluppi per il Catania. Con la bella vittoria casalinga contro il Potenza, i rossazzurri hanno centrato il quarto successo consecutivo, che porta con sé entusiasmo e fiducia a tre partite dal termine della stagione regolare. Se il campionato al momento procede a vele spiegate, anche sul fronte cessione arrivano delle buone notizie, con la riduzione del debito con l’Agenzia delle Entrate che pare cosa fatta e che può velocizzare il closing.

La pensa così il protagonista di questa settimana del “Noi con la Voce”, Paolo Russo.

Paolo, contro il Potenza abbiamo assistito a una grande prestazione dei rossazzurri, capaci di centrare la quarta vittoria consecutiva. Un tuo commento?

«Abbiamo ancora negli occhi le prodezze del Catania contro gli squadroni della Serie A, ma, sia pure in Serie C, una striscia di quattro vittorie consecutive non è poca cosa. Peccato non essere stati vicini fisicamente alla squadra in questo bel momento, il ritrovato entusiasmo avrebbe sicuramente riempito gli spalti del “Massimino”. Le vittorie, comunque, rappresentano un buon viatico per affrontare le prossime gare, comprese quelle dei playoff. Nel calcio tutto è possibile e la storia ci insegna che la seconda squadra promossa in B quasi sempre non è quella favorita dai pronostici. Pertanto, nelle prossime gare spero che i giocatori escano dal campo allo stremo delle forze e dopo aver dato tutto».

Quanti e quali sono i meriti di mister Baldini?

«Cambiare allenatore quando mancano sette partite alla fine del torneo poteva sembrare un azzardo, ma finora la scelta pare azzeccata. Baldini in un batter d’occhio ha invertito la rotta di una squadra apatica, che arrancava in campo e sembrava una barca in balia delle onde. I giocatori non sono cambiati, quindi può darsi che qualcosa non andasse nel gruppo. Non credo sia stata una questione di modulo. Forse i tantissimi infortuni hanno inciso, ma solo chi vive dentro la società può conoscere il vero motivo della crisi. Certamente Baldini ha ridato un’anima alla squadra, che, come per incanto, ha acquisito grande fiducia nei propri mezzi. Il centrocampo, considerato il reparto debole del Catania, ha ritrovato compattezza e qualità. Questo consente alla squadra di esprimere un gioco non spettacolare, ma divertente e più offensivo».

Andiamo alla questione societaria. Pare sia stato raggiunto l’accordo con l’Agenzia delle Entrate, e questo dovrebbe rappresentare un passo decisivo verso il closing. Come valuti la situazione?

«Dopo una trattativa durata parecchi mesi, considerato il probabile accordo sulla riduzione del debito tra il Catania e l’Agenzia delle Entrate, si può dire che Tacopina sia vicinissimo a diventare il nuovo proprietario del Catania. La notizia tanto attesa fa sussultare i cuori del popolo rossazzurro. Tacopina acquisterebbe una squadra finita da quasi un decennio nell’oblio calcistico. Dopo anni di delusioni, di roboanti dichiarazioni e promesse non mantenute, di contestazioni della tifoseria, finalmente potrebbe arrivare il passaggio di mano della società, che permetterebbe di guardare con ottimismo al futuro. L’avvocato statunitense ha straordinarie qualità di imprenditore, che gli hanno consentito di avere successo in tante attività. Le sue risorse finanziarie sono sufficienti per provare a riportare il grande calcio al “Massimino” e il Catania ai fasti di un passato che stava diventando remoto».

Domenica il Catania giocherà lo scontro diretto contro il Catanzaro. Che partita ti aspetti?

«Considerata la classifica, al Catanzaro potrebbe andare bene anche il pareggio. Quella calabrese è una squadra che vanta la seconda miglior difesa del torneo, ma con un attacco meno prolifico di quello del Catania. Sarà una sfida dove varrà il principio del “prima non prenderle”. Insomma, una partita a scacchi, in attesa che qualche episodio o errore possa cambiare il corso della contesa».

Prossime avversarie: il già citato Catanzaro, Casertana e Foggia. Quanti punti secondo te potrà portare a casa questo Catania? Pensi che il quarto posto adesso sia possibile?

«Sono tre squadre che occupano la parte sinistra della classifica, delle dirette concorrenti per disputare i playoff. Di certo non saranno delle passeggiate, perché nessuno vorrà mollare facilmente la lotta per guadagnare delle posizioni in graduatoria. Siamo alle battute finali del campionato, mancano solo tre partite al termine, ma Catanzaro e Juve Stabia debbono recuperare una partita. Solo un crollo dei giallorossi di Calabro permetterebbe al Catania di raggiungere il quarto posto. A questo punto basta difendere con le unghie e i denti la quinta posizione».