Pagelle (REG-CAT): Sprechi in attacco, distrazioni in difesa. E Lucarelli non cambia

Fonte: CalcioCatania.it
Redazione

REGGIO CALABRIA – Le valutazioni attribuite ai rossazzurri protagonisti di Reggina-Catania 2-1. Gli amaranto si impongono sui rossazzurri che, dopo un primo tempo propositivo, concluso sul pareggio, subiscono la controffensiva avversaria che culmina con la doppietta di Bianchimano al 95esimo.

Pisseri voto 5: Il primo pallone che tocca, lo raccoglie dalla rete. Sul vantaggio segnato da Bianchimano il portiere rossazzurro resta immobile, ma nell’occasione l’attaccante è lesto a incrociare il tiro dalla corta distanza. Non deve impegnarsi granché per il resto della partita, e neppure nel raddoppio di Bianchimano ha grandi colpe.

Aya voto 4.5: Lascia spazio a Bianchimano in occasione del primo gol, e si lascia superare con un sombrero dall’attaccante, che segna il vantaggio della Reggina. Conferma di non essere al massimo della forma, come apparso già contro la Leonzio. Impressioni confermate sulla seconda rete dell’attaccante reggino, sul quale perde la marcatura.

Tedeschi voto 5: Falloso più del solito, segno forse di equilibri difensivi che stranamente vacillano dopo mesi di solidità. Pare più vispo e preciso nel secondo tempo, quando però la squadra si abbassa fin troppo e alla fine subisce il gol. Bianchimano si inserisce nello spazio lasciato libero alle sue spalle.

Bogdan voto 6: Il più preciso, puntuale e costante della retroguardia rossazzurra. Perde raramente contrasti e marcature.

Semenzato voto 5: Da un giocatore della sua esperienza e del suo passato, ci si aspetterebbe che riuscisse a far la differenza in campo. Invece non riesce quasi mai a saltare l’uomo o trovare il fondo.

Biagianti voto 6: Dà compattezza a una mediana che ha bisogno di certezze, perso Lodi. Ci riesce, anche se non brilla per iniziative. In occasione del secondo gol della Reggina il centrocampo non fa alcun filtro.

Mazzarani voto 5.5: Un gol mancato, per pochi centimetri. Uno negatogli dal portiere. Un altro annullato per fuorigioco. È il più presente e puntuale nell’attacco rossazzurro, ma la sua media realizzativa continua a lasciare a desiderare. Dall’87esimo Ze Turbo sv Non incide sulla partita, quando però è ormai tardi per cambiare qualcosa.

Caccetta voto 6.5: Dimostra di avere le qualità, in caso di emergenza, per prendere il posto di Lodi. Nel centrocampo del Catania è il calciatore che appare più integrato nella manovra, presente sia in fase di non possesso che di spinta. Prova anche a fare gol, nel primo tempo, ma il portiere reggino pare insuperabile. Nel secondo tempo rischia il rosso diretto per un’entrata pericolosa su Fortunato.

Marchese voto 4.5: Resta nella mediocrità se non per il cross dalla sinistra che, allo scadere del primo tempo, vale il pareggio per il Catania. In occasione del secondo gol della Reggina, si fa beffare in uscita come un novellino lasciando spazio al cross poi intercettato da Bianchimano.

Russotto voto 5: Non incide mai sulla gara, come Lucarelli gli chiede. Tanto nervosismo e poco gioco.

Curiale voto 6: Due gol mancati, dei quali uno clamoroso. L’intesa con i compagni migliora, come testimoniano le numerosi occasioni avute, ma la precisione no e alla fine è proprio quella che conta. Si riscatta, parzialmente, col gol del pareggio, sfruttando un errore della difesa amaranto. Dal 72esimo Ripa voto 5.5: Continua a non essere incisivo in zona gol.

Lucarelli voto 4.5: Rinuncia a Lodi, schierando Caccetta. E l’assenza del regista non pesa troppo. Nel primo tempo il suo Catania non riesce a concretizzare le numerose occasioni gol create. E questo non può essere una colpa dell’allenatore. Mentre in occasione del gol emergono le prime pecche, non corrette, in difesa. Che portano al gol della Reggina. Nel secondo tempo la squadra pare non rispondere più alle ambizioni di riscatto sbandierate alla vigilia della partita. Il calo fisico pare evidente. Pure in una condizione statica, in cui gli avversari attaccano e i rossazzurri non riescono a rendersi pericolosi, l’allenatore sceglie per la prima volta di non effettuare tutti i cambi a sua disposizione, ma solo due e che non cambiano l’atteggiamento della squadra, che viene punita al 95esimo.