Il Calcio Catania ha comunicato ufficialmente «che l’allenatore Mario Petrone ha rassegnato oggi, in tarda mattinata, le proprie irrevocabili dimissioni dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra. Con Petrone, si è dimesso anche l’allenatore in seconda Cristian La Grotteria». Una gestione, quella di Petrone, che è dunque durata solo tre giornate. Collocando il nome dell’ormai ex allenatore del Catania, nel guinness degli incarichi più brevi, accanto a quello di Maurizio Pellegrino.

La società ha affidato «la conduzione della prima squadra, già in occasione della seduta pomeridiana odierna, al signor Giovanni Pulvirenti. Giovedì 9 marzo alle 11.00, in sala stampa, l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco incontrerà i giornalisti e gli operatori dell’informazione». L’intenzione è quella di affidare Pulvirenti la conduzione della prima squadra almeno per le prossime partite, senza esclude la possibilità che il tecnico resti sulla panchina fino al termine della stagione.

La notizia della decisione dell’allenatore – che arriva il giorno dopo la ripresa degli allenamenti dopo la sconfitta con il Melfi, occasione in cui pare ci sia stato un confronto molto schietto tra i calciatori, il tecnico e la dirigenza – era stata anticipata dal giornalista Alessandro Vagliasindi. Che, per la successione, aveva avanzato altre tre ipotesi alternative alla scelta di Pulvirenti: il ritorno, tecnicamente possibile, di Pino Rigoli; la scelta di un ex calciatore come Hernan Crespo; o la scommessa su un altro tecnico del settore giovanile, cioè Peppe Mascara.