Da Latina alla capolista Carpi, obiettivo 30 punti

Giovanni Famulari

Dopo esattamente un terzo di campionato, la classifica racconta di un torneo altamente equilibrato senza lepri in testa al gruppone e senza fanalini di coda staccati oltremodo. Il numero di pareggi è nella norma per la cadetteria (circa il 30% rispetto al totale dei match disputati), ma una costante alternanza di strisce positive e strisce negative porta le squadre a passare con facilità dalla zona alta alla zona bassa della classifica.

Fin qui quattro squadre hanno avuto modo di occupare la vetta della classifica; il Bari in avvio di campionato, poi il Perugia ed il Frosinone ed adesso tocca al Carpi che da quattro turni comanda in vetta e viene da sei risultati utili consecutivi. Proprio il Carpi sarà l’ultima avversaria del Catania al Massimino in questo girone di andata e sarà anche l’ultimo match prima della sosta invernale che coinciderà anche con l’avvio del calciomercato di riparazione. Ed a questo match i rossazzurri dovranno cercare di arrivare con un distacco il più contenuto possibile rispetto alla vetta che oggi dista ben dodici punti, molti di più rispetto al punticino che separa il Catania dalla zona playout.

Fino alla sosta vietato sbagliare

Mister Sannino, dopo la striscia di risultati positivi ottenuti dal Catania in quest’ultimo periodo, avrà probabilmente stilato una mini-tabellina per motivare ulteriormente i propri ragazzi nelle prossime sette gare così da ottenere il miglior piazzamento possibile da qui alla conclusione dell’anno solare.

Vi saranno 7 partite di cui ben 4 in casa e 3 fuori, contro avversarie blasonate e di spessore quali Livorno, Bologna e Brescia, oltre al Latina (squadra partita con ambizioni di vertice) ed al Carpi che sta sorprendendo tutti con un girone d’andata al di sopra delle più rosee aspettative.  Per arrivare a quota 30 punti  servirà innanzitutto sfruttare al massimo il fattore Massimino (nell’ordine Latina, Bologna, Brescia e Carpi) e non sbagliare le trasferte di Terni, Livorno e Cittadella.

12 punti in 7 gare sono poco meno di due punti a partita, media che dev’essere comunque mantenuta se si vogliono perseguire ambizioni di vertice; in particolare i match contro Livorno e Bologna diranno tanto sul valore specifico dei rossazzurri , sono dei veri e propri scontro diretti contro le altre due squadre retrocesse dalla serie A che hanno pagato in maniera sicuramente migliore lo scotto della cadetteria.

Queste sette gare vedranno anche un organico quasi del tutto al completo (se si esclude l’infortunato di lungo corso Gyomber) visto che Peruzzi e Martinho potrebbero esserci già nella gara di Terni, quindi la possibilità per mister Sannino di scegliere il miglior undici titolare e di valutare nel complesso l’organico costruito in estate dalla società. Sarà un banco di prova importante per molti ragazzi in vista di una possibile riconferma per il proseguo della stagione, così come sarà il momento di prendere delle decisioni in previsione del mercato di Gennaio.

In tal senso la società avrà probabilmente già avviato i primi contatti con procuratori/giocatori che potrebbero fare al caso dei rossazzurri, seguendo le indicazioni di Sannino che in queste partite potrebbe decidere definitivamente di cambiare modulo ed orientarsi sul 4-4-2 o 4-3-1-2, visti i risultati insufficienti del 4-3-3 che era stato il marchio di fabbrica nelle stagioni passate. Il primo passo di questa “rincorsa” si chiama comunque Latina ed è assolutamente vietato sbagliare.

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