L’ultimo dei “Lomonachiani”

Diego Vitale

Ne sono andati via due in una sola giornata. Ma in appena un mese ne sono stati dismessi ben sei. Parliamo di giocatori voluti espressamente da Pietro Lo Monaco, ex direttore del Catania, che, dalla sua poltrona messinese sta vedendo “andar via” tutto il materiale umano che aveva costruito nei diversi anni di Catania.

Izco e Bergessio sono gli ultimi due “esemplari”, ma, come già detto, in appena un mese sono andati via anche Andujar, Alvarez, Keko e Barrientos. Cosa accomuna i sei descritti: sono tutti giocatori approdati a Catania durante la gestione Lo Monaco. Quelle che una volta erano delle intuizioni di mercato, nel giro di pochi mesi sono diventati giocatori fuori dal progetto. Per alcuni ci può stare (ricambio generazionale; fine amore col Catania), per altri il boccone da digerire è stato e sarà amaro. Pazienza, come si suol dire nel calcio: conta la maglia.

Se vogliamo dirla tutta, sono anche più di sei i “lomonachiani” smaltiti in questi ultimi due anni di rivoluzione. Ad Izco, Bergessio, Andujar, Keko, Alvarez e Barrientos vanno aggiunti Augustyn, Marchese, Biagianti, Ricchiuti, Gomez, Maxi Lopez e Morimoto. Un ricambio generazionale e di idee che sa di epocale. Certo, a primo impatto, ed è evidente, la rivoluzione non ha portato i suoi frutti. Speriamo, come ogni rivoluzione che si chiami tale, li porterà nel lungo periodo.

E adesso, chi è rimasto della vecchia guardia “lomonachiana”? Essenzialmente due giocatori, Nicolas Spolli e Giuseppe Bellusci. Il primo è arrivato al Catania nel luglio 2009 e sembra proprio che assurga l’opera dell’ultimo dei “lomonachiani”. Sì, perché Bellusci via da Catania è più di un’opzione, e alla fine anche un’altra “invenzione” dell’ex direttore potrebbe trovare fortune fuori dalla Sicilia.

Qualcuno ci dirà: ma ci sono anche altri giocatori arrivati nel periodo “lomonachiano”! Beh, statisticamente è vero, essenzialmente però non si può parlare di scoperte di Lo Monaco quando analizziamo i profili di gente come Capuano, Almiron, Lodi, Martinho e Terracciano. Motivo? Semplice: i primi tre sono solamente stati “rilanciati” nel periodo “lomonachiano”, gli ultimi due comunque non hanno mai fatto parte pienamente del progetto-Catania (ma anche Lodi, almeno per quattro mesi…).

E adesso, dunque, che si fa? Io un suggerimento ce l’avrei: la maglia, “lomonachiana” e post, è rimasta rosso azzurra…

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