La speranza risiede nell’entusiasmo di Gulin e Lupoli

Diego Vitale

Il Catania esce con le ossa frantumate dalla trasferta di Ischia. Una partita maledetta, che doveva perfino essere “facile”, ma che si è rivelata un’autentica disfatta per gli uomini di Pancaro. Male un po’ tutti: dalla coppia di centrali difensiva all’attacco sterile, dal centrocampo non attentissimo agli esterni che hanno fatto fatica. Tutto male in questa trasferta allora? La tentazione è dire “sì”, la speranza invece fa dire “ma magari no!”.

L’unica speranza di vedere un bel gioco e qualche risultato convincente risiede nell’entusiasmo e nella voglia di mettersi in vista degli ultimi arrivati. Parliamo di Lupoli e Gulin, due che non hanno di certo passato i migliori sei mesi della loro carriera nelle precedenti squadre. Due che, dunque, arrivano a Catania con tanta voglia di riscatto.

Ad Ischia, in parte, tale voglia si è vista. Gulin è sembrato più vivace di Calderini, e considerate che quest’ultimo era dato tra i più in forma della formazione di Pancaro! Alla luce di tutto ciò, Gulin ha tutte le carte in regola per inserirsi a pieno titolo nel reparto offensivo del Catania. D’altronde per Gulin questi dovrebbero essere i sei mesi più importanti della sua carriera calcistica: se dovesse fallire a Catania, per Gulin si aprirebbero le porte dell’anonimato, tanto comune in questo sport. Ergo…non può (o non dovrebbe) fallire.

Per Lupoli il discorso, seppur anagraficamente diverso, è inaspettatamente simile. Lupoli sa’ bene che il passaggio da Catania non sarà per lui una delle tante tappe della sua carriera di giramondo. Questi sei mesi potrebbero portarlo, in caso di successo, ad un contratto presso una squadra di serie B, vero eldorado di chi oramai ha fallito il paradiso della serie A. Aggiungiamoci anche che, date le sue caratteristiche, non sarà facile farsi notare in un attacco che ha Calil come punto fermo e Plasmati come “pezzo pregiato” di categoria. Ergo…non può (o non dovrebbe) fallire.

Gulin e Lupoli…la ricetta per non vedere quanto visto ad Ischia? Sembra un po’ di aggrapparsi sui residui specchi, ma, purtroppo, oltre quelli non abbiamo altro mobilio…