Rendimento: Ennesima ingenuità, è il turno di Gyomber

Giovanni Famulari

Dopo un buon inizio di stagione (ricordiamo in particolare le gare al Massimino contro Lanciano, Modena ed anche a Crotone), il ragazzo slovacco è apparso nelle ultime due uscite mentalmente svagato e quasi irriconoscibile rispetto al difensore ammirato nella passata stagione.

Catania: Cercasi difensore affidabile

Le parole del procuratore, giunte appena qualche settimana fa, unite all’indiscussa titolarità ottenuta nella propria nazionale slovacca, prima in classifica a punteggio pieno nel girone di qualificazione ai prossimi Europei, hanno probabilmente distolto Norbert Gyomber dal progetto Catania che mai come in questa situazione ha bisogno di gente concentrata e motivata per risalire la china.

Nello specifico il procuratore ha rivendicato la quotazione economica del giocatore (circa 7 milioni di euro la scorsa estate) evidenziando come, nel caso in cui i rossazzurri non dovessero risalire al più presto la china, il difensore slovacco potrebbe chiedere di lasciare Catania nel caso in cui arrivassero offerte soddisfacenti sul tavolo della società etnea. Nella nazionale slovacca inoltre il ragazzo si sta ben disimpegnando giocando anche come centrocampista centrale ed è stato uno dei migliori nella storica vittoria ottenuta contro i pluri-campioni della Spagna che ha portato la Slovacchia agli onori della ribalta internazionale.

Già nella gara interna contro il Pescara infatti, il ragazzo aveva sofferto maledettamente il giovane Melchiorri, facendosi poi espellere per doppia ammonizione nonostante il suo compagno di ruolo Spolli avesse disputato una buona prestazione. Sabato scorso invece, supportato anche dalla prestazione negativa di Sauro, Gyomber non è riuscito a contrastare l’imprendibile Catellani, ma non aveva particolarmente demeritato.

Quel che lascia basiti è l’ingenuità mostrata in occasione della plateale protesta rivolta nei confronti dell’arbitro Baracani a partita ormai segnata. Il fischietto toscano ha pure messo del suo, penalizzando il Catania in più di un’occasione e risultando assai permaloso in occasione del cartellino rosso, ma un giocatore di “caratura internazionale” non può cadere in alcun tranello specialmente in questo delicato momento che sta attraversando la squadra rossazzurra.

La sua assenza sabato prossimo contro il Vicenza è cosa certa e non si sa se il giudice sportivo comminerà un’ulteriore turno di stop che gli farebbe saltare anche la gara contro la Virtus Entella; per cui considerando il perdurarsi dell’indisponibilità di Spolli, la lungodegenza di Rolin ed il negativo momento di forma di Sauro, anche sabato prossimo mister Sannino sarà costretto ad inventarsi di sana pianta il reparto difensivo.

Va ritrovato al più presto il vero Gyomber (che subirà due turni di stop), uno dei migliori giovani prospetti della scorsa serie A, che ha sia la fisicità sia la rapidità per far fronte agli attaccanti della cadetteria, per la maggior parte rapidi e sguscianti; la coppia centrale con Spolli è stata sempre definita come inamovibile ed ha tutto per imporsi ad elevati livelli anche in serie B.

Il gesto di sabato scorso non è il primo che ha visto protagonista questa stagione i giocatori rossazzurri, iniziando dal rosso di Calaiò alla prima giornata passando per la reazione scomposta di Cani nella gara di Frosinone; tutti questi episodi hanno un unico comune denominatore, ovvero la poca serenità mentale o meglio detta fragilità. Vengono compiuti gesti privi di logica che complicano il lavoro dei compagni durante la gara e pregiudicano di conseguenza tutta la preparazione di una settimana; quando si ha a che fare con un gruppo caratterizzato da compattezza, unione di intenti, insomma una SQUADRA UNITA, queste cose sicuramente non accadono mai.

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