CATANIA – Quando, nel 2006, Antonio Matarrese tornò – per un breve periodo – nuovamente a capo della Lega di Serie A, i tifosi del Catania salutarono l’investitura con un striscione sarcastico, esposto in curva Nord, che riprendeva il testo di una nota canzone di Lucio Battisti: “Matarrese, ancora tu? Ma non dovevamo vederci più”. Allusione riconducibile a quando, nell’anno 1993, Antonio Matarrese fu il primo accusatore ed avversario di Angelo Massimino nella lotta che voleva – con Matarrese a capo della FIGC – il Catania radiato dal calcio italiano. I rossazzurri sopravvissero, ma ripartirono dall’Eccellenza.

A distanza di anni, cambiando il soggetto, quello striscione potrebbe tornare di attualità. L’addio dell’ex arbitro Stefano Braschi dalla carica di designatore arbitrale della Serie A, apre la corsa alla successione. In lizza sono rimasti due nomi: Roberto Rosetti, attualmente designatore del campionato russo, e Domenico Messina, attuale designatore del CAN-B, l’organo da cui partono le assegnazioni per le squadre di B. Se la scelta dovesse ricadere su Messina, chi ne prenderebbe il posto? Stefano Farina, l’arbitro di Novi Ligure, attuale designatore della Lega Pro, ribattezzato dai tifosi etnei ‘Magico Farina’ quando, nel 2008, convalidò all’Inter un gol in netto fuorigioco contro il Catania, al Massimino, ingannato dal proprio assistente di linea. L’episodio finì sui giornali più per l’ironia dei catanesi che tanto fecero innervosire l’arbitro da indurlo a saltare il terzo tempo: scelta costata la ramanzina dell’allora designatore, Collina. Rieccolo!