CATANIA – Direttamente dal sito dell’Aia (Associazione Italiana Arbitri) l’interpretazione, l’unica possibile, degli episodi di fuorigioco in questa stagione. A chiarire la questione è stato lo stesso designatore Braschi che riguardo al fuorigioco sul tocco di un difendente, spiega, “bisognerà considerare la giocata, anche se sbagliata dallo stesso: in questo caso non verrà segnalato fuorigioco. Diverso invece se un difensore viene colpito accidentalmente dalla palla e libera così un giocatore precedentemente in fuorigioco: questa situazione è da considerarsi irregolare”.
Insomma se un difensore effettua una giocata (come un rinvio o una respinta sbagliata, e il difensore della Roma allunga la gamba per impattare il pallone), non conta se poi la palla finisca tra i piedi di un avversario che in precedenza si trovava in posizione di off-side. Il successivo gol è valido. La nuova regola spiegata, in vano evidentemente ma con pazienza, prima dell’inizio della stagione mirava a limitare la discrezionalità nella lettura degli episodi passando dal concetto di “possesso” (dello scorso campionato) a quello di “giocata volontaria”.
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