MASCALUCIA (CT) – Catania secondo, a pari punti col Bari. Aggancio riuscito grazie alla vittoria sul campo del Livorno- Napoli quarto, con poco più della metà dei punti rossazzurri, con una gara da recuperare e sul groppone la vittoria sciupata nei minuti finali contro il Vicenza, dal 2-0 al 2-2. Umori opposti sul campo. In una metà voglia di riscatto, nell’altro di conferme. Catania e Napoli sono l’un per l’altro il trofeo perfetto. Ma chi sarà cacciatore e chi preda?

Bene il Catania in avvio, rafforzato dalla presenza al centro della difesa del prima squadra Gyomber, squalificato per due turni in campionato.  Non passano nemmeno10’che, su calcio di punizione, il pallone rimesso al centro di testa da Gyomber trova la difesa del Napoli impreparata nell’adozione del fuorigioco. Rossetti, a pochi centimetri dalle mani di Contini, anticipa l’uscita del portiere mandando di testa sul palo alla sua destra. Vantaggio che dura poco. In possesso palla, il Catania pasticcia. Incomprensione tra Scapellato e Matosevic e, senza toccar palla, il Napoli festeggia la rete del pareggio. Sul finale di primo tempo, Scapellato riesce a farsi perdonare. Grazie all’arbitro però. Di Grazia riparte veloce a destra, palla al centro per Scapellato che manca lo stop lasciandosi anticipare dal difensore Guardiglio. Recupero provvidenziale? L’arbitro Capone di Palermo vede fallo, da ultimo uomo, punizione ed espulsione. Decisione più che rivedibile.

Con l’uomo in più il Catania deve premere ancor più forte alla ricerca del nuovo vantaggio. L’occasione capita ad inizio ripresa, quando, su azione proposta da Gyomber, Di Grazia colpisce male da posizione ravvicinata e favorevole. Palla di poco oltre il palo. Su rovesciamento di fronte, Bifulco steso da Gallo in area etnea. L’arbitro indica il dischetto. Clamorosa occasione per la squadra sotto di un uomo. Palmiero dal dischetto angola a destra, Matosevic intuisce a devia a lato, è il 4° minuto. Il Catania attacca, ma senza riuscire a far valere l’uomo in più. All’8°Bortolussi, appena entrato, impegna Contini dalla distanza. Al 12°, Bortolussi per Rossetti, filtrante che scopre la difesa napoletana. Doppio dribbling in area, portiere a terra, conclusione clamorosamente alta sopra la traversa. E’ l’ultima azione pericolosa del Catania che non riesce a sfondare il muro di nove uomini eretto dal Napoli davanti la difesa, aiutato anche da numerose perdite di tempo alle quali l’arbitro abbocca. Mentre al Catania resta l’amaro in bocca per le tante occasioni sprecate. Esulta il Napoli dopo i 5′ di recupero.

In attesa dei risultati di Bari e Roma, prossimo impegno dei rossazzurri contro la Lazio, in trasferta.