STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Nel segno di Neto La guida del Varese (La Gazzetta dello Sport)

Nel 10-0 al Real Sarre spicca la prova del capitano «Ci siamo imposti delle regole. Paga anche il tecnico»

Il simbolo del nuovo Varese si specchia nell’azione del 20 al Real Sarre, squadra di Promozione battuta 100 nella seconda amichevole estiva dei biancorossi. La vecchia guardia ispira e i giovani ne approfittano: Zecchin smarca Neto Pereira, che centra per Miracoli, in gol con una rapida zampata. Se l’ossatura della squadra per il prossimo campionato è composta soprattutto da ragazzi, i veterani hanno ancora più responsabilità. Lo sa bene Neto Pereira, capitano che, a 35 anni, è uno dei giocatori più anziani della B e il più vecchio del Varese: «Sono arrivati tanti giovani di qualità e uno è proprio Miracoli, attaccante intelligente che ascolta chi ha più esperienza e ha tanta voglia di crescere. Se continua così, può fare cose importanti e andare lontano».

Come cresce la Bari Ed ecco altri rinforzi… (La Gazzetta dello Sport)

Ligi e Bianchetti in difesa, l’esterno Douglas e Rozzi Mangia «Ottimo inserimento dei nuovi nel gruppo»

Valigie, borsoni e primo bilancio. Il Bari che lascia Dolomiti e Cadore, qualche verifica può già farla. Devis Mangia appare soddisfatto, in attesa di avere completo (o quasi) il mosaico per la ripresa del ritiro fuorisede del 2 agosto a Castel di Sangro. Antonelli ha previsto una rosa completa all’80% in Abruzzo, per poter poi piazzare i colpi finali tra i quali ha confermato Douglas dell’Udinese. «Ho chiesto informazioni a Domizzi e ad altri, il giocatore ci interessa e ci piace, nei nomi del nostro calciomercato c’è sicuramente visto che è un esterno difensivo ’94 e può fare al caso nostro», sempre che l’Udinese non chieda la luna, anche perché ci sarebbe l’alternativa Garofalo, svincolato, ex, esperto. Ma il Bari, per questo ruolo, può attendere. Mercato Antonelli ha chiuso l’operazione Ligi, sbloccatasi dopo che il Crotone è stato liquidato dal Parma. Il difensore oggi sarà a Bari, assisterà alla gara con l’Olympique Marsiglia (l’ufficializzazione è attesa in queste ore) e dal ritiro di Castel di Sangro inizierà a farsi conoscere dai nuovi compagni. Vicino anche un altro difensore, Bianchetti, occorre solo lavorarci su. Quanto a Mangia, elabora i dati che cardiofrequenzimetri, telecamere e l’analisi del suo staff gli hanno prodotto. «Bilancio? Per me è positivo vista la qualità del lavoro e l’impegno di tutti. Ho trovato grande disponibilità e un’ottima predisposizione al lavoro. Positivo anche non avere avuto infortuni ». Una rosa rinfoltita con i vari Stoian, Stevanovic, Rossini, Contini, De Luca, Donnarumma, Salviato, Micai, e altri ancora ne arriveranno. Il lavoro di innesto è iniziato subito. «Chi è rimasto, ha mantenuto lo stesso entusiasmo e la stessa applicazione mentre i nuovi hanno avuto la bravura e la capacità di integrarsi subito». Il gruppo, quello artefice della cavalcata finale dell’anno scorso, c’è: saprà proporsi nuovamente come arma in più?

Beretta scuote il Latina «Ora ripartiamo da zero» (La Gazzetta dello Sport)

“Un’ora e mezzo in campo per capire due cose: il Latina ha da lavorare ancora un bel po’ e al Cittadella interessava da morire vincere, convincere e divertire gli oltre 500 tifosi che hanno scalato la montagna, bevuto, cantato, riso, sorteggiato ricchi premi e cotillon nella loro festa del tifoso. A Beretta di usare subito la migliore formazione, correndo il rischio di «strappare» Angelo, perdere Dellafiore, arrischiare Valiani o Paolucci per 90’ o quasi, non poteva interessare di meno. S’è spalmato 352 davanti Di Gennaro (BroscoCottafavaBruscagin; Almici, Crimi, Maltese, Bruno, Rossi; Negro e Petagna), e ha chiesto di ripassare quanto studiato fino ad oggi. La gara In poche parole, Beretta ha sperimentato alcuni rinforzi innescati nel vecchio assetto (AlmiciRossi ai lati per esempio) e ha sfruttato la necessità di fare minutaggio, dopo due ore di allenamento in mattinata. Fatto sta che, dopo 11’ Pellizzer può colpir di testa, quasi indisturbato, un pallone aereo in area e, 4’ dopo, Barreca — vedendosi tra i monti — firma slalom e tiro imparabile: 20, continuando a dettar il gioco per quasi tutto il primo tempo. Il Latina piazza tre tiri che sfiorano i pali (30’ Maltese, 35’ e 45’ Bruno) e cambia volto nella ripresa. Angelo, sul lato, va come se il torneo di B non fosse mai finito, Dellafiore combatte, Esposito fa il suo e in attacco PaolucciPetagna prendono le misure. Gerardi beffa ancora tutti ad inizio ripresa (palla dal lato deviata in gol sul secondo palo), Talamo realizza la meta della bandiera, la più bella delle 4: tiro al volo, di controbalzo, dal limite

E Citro pensa in grande «Col Trapani dimostrerò di valere la categoria» (La Gazzetta dello Sport)

La felicità stampata sul volto. Nessun segno di fatica sebbene poco prima avesse ultimato un faticoso allenamento cui, ieri mattina, Boscaglia e il suo staff hanno sottoposto il Trapani. Le gelide acque del torrente Slizza, dove i giocatori si immergono al termine di ogni seduta e l’opportunità di giocare in Serie B non fanno pesare a Nicola Citro le fatiche di questi giorni. Se poi col Trapani incontri l’Udinese e fai un gol a Scuffet, lecito immaginare la gioia di un ragazzo che arriva tra i professionisti all’età di 25 anni e che l’ultimo gol di una certa importanza l’aveva segnato in Serie D (MarcianiseTaranto 22): «Normale che per me, abituato ad altre realtà, fare un gol a una squadra di Serie A faccia molto piacere. Più del gol, però, sono più contento per la prestazione anche se mi rendo conto che ancora debbo lavorare tantissimo». Fatica E di lavoro, a Citro e compagni, Boscaglia non ne fa mancare durante questa preparazione precampionato a Tarvisio: «Facendo un confronto con precedenti ritiri cui ho partecipato, qui si lavora molto sull’intensità e vengono curati anche i minimi particolari. Il mio impatto con l’ambiente è stato senz’altro positivo ma anche piacevole. Mi sono trovato subito a mio agio e tutti mi hanno messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio ». Anche contro l’Udinese, Citro è stato schierato da seconda punta, ruolo «scoperto» la scorsa stagione e che lo ha messo in evidenza segnando 21 reti: «Negli anni precedenti avevo sempre giocato da esterno di attacco. Giocando più vicino alla porta, invece, ne guadagno in lucidità e, di conseguenza, ho più opportunità. È sicuramente un ruolo che mi piace»


Be the first to comment on "STAMPA – Accade in serie B"

Leave a comment