STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Applausi e cori Brescia partecipa al LucescuDay (La Gazzetta dello Sport)

“Ci voleva il ritorno di Mircea Lucescu per togliere l’imbattibilità precampionato al Brescia d’estate. Gli applausi alla squadra di Ivo Iaconi, la vittoria allo Shakhtar Donetsk, che è di un’altra categoria. Ma è il Lucescuday. Feste, cori, fotoricordo. Al Rigamonti sono tutti per Mircea, che ringrazia e si commuove. La giornata bresciana di Lucescu è lunga e costellata di appuntamenti. I tanti amici di vecchia data vogliono il loro momento con Mircea, che non si fa pregare. Di più. Ne ha per tutti. A mezzogiorno porta i sodali ucraini alla «Bella Napoli» in via Montebello, ritrovo abituale suo e di sua moglie Neli. Offre il pranzo e la vacanza a tutta la compagnia, parenti compresi: un paio di giorni bresciani, lontano dalle preoccupazioni della guerra in Ucraina. Partecipa alla tavolata anche Massimo Ugolini, il preparatore atletico di Desenzano con la figlia Marika e i familiari. Carlo Nicolini, l’altro preparatore atletico bresciano dello Shakhtar (di Caino), è invece con la squadra.

Basso spinge in alto il Trapani Difesa: pressing su Figliomeni (La Gazzetta dello Sport)

Il centrocampista non ha dubbi: «Si può fare di più e lo faremo, vedrete»

“Pensiamo al campionato, la Coppa Italia è ormai acqua passata. Ci tenevamo a superare il turno ma purtroppo non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto comunque di tutto per ribaltare un risultato che ci ha visti subito sotto di un gol»: così Simone Basso dopo aver abbassato il sipario sulla partita con la Cremonese. Per l’esperto centrocampista ogni attenzione deve essere ormai concentrata sul campionato. L’impegno di Coppa Italia, infatti, ha messo in evidenza un Trapani dalle notevoli potenzialità che vanno però meglio espresse nell’articolazione del gioco di squadra.

Ursino toglie i veli al Crotone (La Gazzetta dello Sport)

«Drago il valore aggiunto, Modesto resta. Il campionato scorso? Scordiamoci il passato»

“Una vecchia pubblicità diceva che per dipingere una parete grande occorreva un pennello grande. Il d.s. Peppe Ursino invece ha una sua tesi. «Per fare giocare una squadra bene non occorre il grande nome sognato dai tifosi ma un allenatore che li faccia giocare bene e noi ce l’abbiamo». Per il d.s. Ursino è, dunque, Massimo Drago il valore aggiunto del Crotone. Un allenatore che molti vorrebbero ma che dovrà lavorare duro, come accadde la passata stagione, visto come il Crotone ha cambiato ben diciotto giocatori, un numero non da poco. «Ma non avevamo alternative. Se pensiamo che molti erano prestiti, valorizzati da noi e andati in A, e altri erano in scadenza, ecco la necessità del ricambio. E poi è una prassi che ormai facciamo da anni: rifondiamo quasi da zero la squadra e non possiamo fare diversamente altrimenti il Crotone morirebbe». I risultati saranno gli stessi della passata stagione? «Il campo darà la risposta e ci dirà se abbiamo fatto bene o male. Intanto ho già visto cose positive con la Casertana, specie nel secondo tempo e supplementari, sono fiducioso


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