STAMPA – Accade in serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Terlizzi torna a Trapani: «Ora è tutto chiaro» (La Gazzetta dello Sport)

“Non lascia ma raddoppia il Trapani con Christian Terlizzi. Al difensore, non convocato per il ritiro di Tarvisio perché a detta della stessa società non rientrava nei piani del Trapani per la stagione 2014/2015, è stato anzi prolungato il contratto fino al 2016 ed è tornato ad allenarsi agli ordini di Boscaglia con il quale c’erano state delle incomprensioni: «La telenovela Terlizzi è chiusa – ha detto ieri il d.s. granata Faggiano –. Dovevamo chiarire dei piccoli punti con lui e tante volte per far ciò ci vuole del tempo. Adesso abbiamo chiarito, limato alcune situazioni e siamo contenti. A livello tecnico e tattico il giocatore non è stato mai messo in discussione». Il fatto che lo strappo con Terlizzi sia stato cucito non esclude operazioni di mercato che riguardano il reparto arretrato. Arriverà un difensore di fascia e forse qualche altro. Martinelli, infatti, si è infortunato in maniera seria ad un ginocchio.

Gessa e Gori sicuri «Frosinone pronto» Abbonati a 2.200 (La Gazzetta dello Sport)

“Il clima di incertezza che regnava sull’inizio del campionato di serie B non aveva comunque distolto la mente del Frosinone dalla gara inaugurale che sabato (ore 20,30) al Matusa affronterà il Brescia. Nella conferenza stampa del pomeriggio, i due centrocampisti giallazzurri Andrea Gessa e Mirko Gori, non avevano usato mezze parole: «La vicenda del ripescaggio della squadra che completerà la griglia delle 22 partecipanti al campionato, è diventata una barzelletta. Noi, però, siamo stati sempre concentrati sulla sfida contro il Brescia e ci stiamo allenando con grande intensità per partire con il piede giusto».

BRESCIA FESTA IN PIAZZA (La Gazzetta dello Sport)

Squadra presentata in Loggia davanti a 2000 tifosi. Caracciolo si commuove

“Il sollievo e l’entusiasmo. Tanta voglia di fare festa dopo lo scampato pericolo in quella stessa piazza Loggia che nemmeno 2 mesi fa assisteva a una manifestazione senza precedenti: tremila persone nel corteo salvaBrescia promosso dalla Curva Nord. Il Brescia poi si è salvato ed è ben lieto di presentarsi davanti alla sua gente. Stavolta sono in duemila a celebrare la passerella della squadra, staff tecnico compreso. E nessuno si sogna di chiedere la serie A. Cori e striscioni dalla tifoseria, niente proclami dal palco al momento di voltare pagina dopo oltre vent’anni di gestioneCorioni.

«Bari, è vero, ho 18 anni E giocando in strada ho imparato a far tutto» (La Gazzetta dello Sport)

Il mediano camerunense: «So bene quello che posso dare e sono nel club migliore per dimostrarlo. Farò vedere al tecnico chi sono. Così non si parlerà più della mia età…»

“A guardarlo da vicino, il dubbio resta, se è possibile aumenta. Ma davvero hai compiuto 18 anni domenica scorsa ? «Ma certo, ho fatto festa con il mio procuratore e alcuni amici. E se non vi fidate della mia età, venite pure in Camerun a conoscere i ragazzi coi quali giocavo per strada. Qualcuno ha creato questa storia che non mi ha mai toccato. La cosa non mi imbarazza perché non è vera». Joseph Minala, primo camerunense della storia del Bari, se ne è fatto ormai una ragione. Da quando lo scorso febbraio quel sito senegalese «rivelò» che di anni in realtà ne aveva 42, è diventato il Primavera più famoso d’Italia. Se vogliamo, quella notizia gli ha fatto pubblicità. Il resto lo ha dimostrato sul campo, trascinando lo scorso anno la Lazio al trionfo in Coppa Italia Primavera e a un passo dallo scudetto di categoria. Sino a meritarsi l’attenzione di Reja che lo ha gettato nella mischia. «Ho giocato con Klose, Ledesma e gli altri campioni della Lazio. Un’esperienza fantastica», che lo ha anche un po’ illuso, perché si aspettava di restare in A con Pioli. «È vero, ci speravo. Ma Bari è un’occasione importante e io ho tanta fame», racconta Minala, giunto in prestito con diritto di riscatto per il Bari e controriscatto per la Lazio, che proprio di recente gli ha prolungato il contratto sino al 2019.


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