CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Orgoglio Feola «A Bari sarà grande sfida» (La Gazzetta dello Sport)
“Un occhio al piatto e l’altro alla tv. Così mezza Carloforte domenica scorsa all’ora di pranzo. «Gioca Andrea» il messaggio che poco prima di Trapani- Catania tramite WhatsApp e sms aveva fatto il giro della cittadina sarda dove Andrea Feola è diventato un personaggio da quando nell’estate del 2013 il d.s. Faggiano lo ha prelevato dal Selargius (serie D) facendolo entrare alla corte di Boscaglia. Domenica il tecnico lo ha gettato nella mischia dall’inizio. E il “tamburino sardo” ha riposto come al solito presente, correndo da buon mediano in mezzo al campo, a recuperar palloni e a far ripartire l’azione, per nulla intimorito se dalle sue parti si aggiravano Almiron, Rinaudo e Rosina: «Tutta gente che ha fatto la serie A. Però, soprattutto nel primo tempo, non si è vista una grande differenza – dice il giovane centrocampista -.
Martella sicuro «Ora punti a Lanciano» (La Gazzetta dello Sport)
“CROTONE Bruno Martella e la scomoda eredità di Antonio Mazzotta, un esterno di difesa che per 3 anni ha fatto spellare le mani al pubblico crotonese. Ma il futuro del Crotone è Bruno Martella che dal suo compagno di reparto Modesto, deve ancora imparare tutti i segreti del ruolo, soprattutto adesso che Modesto si ferma per l’operazione al menisco. E allora per Martella ecco arrivare un’occasione irripetibile. Già domenica scorsa contro il Bari Drago gli ha raccomandato di tenere a bada un certo Galano e lui lo ha fatto in maniera eccellente. Chiaramente è venuta meno la spinta, opzione sulla quale il giovane difensore sta lavorando grazie anche agli stimoli di Drago. «E dire che io sono nato più come esterno d’attacco e non di difesa ma quando c’è necessità di difendere, come è successo domenica contro il Bari, non mi tiro indietro». Per Bruno Martella la B è un campionato nuovo e dopo 8 gare, sei delle quali da titolare, si è calato nel ruolo con buoni risultati.
«Bari, se dare tutto non è bastato devi dare il doppio» (La Gazzetta dello Sport)
“La medicina di Sabelli: «L’importante è restare uniti e seguire il nuovo tecnico Nicola. Così risaliremo»
“i avverte già l’effetto Nicola. Solo il verdetto del campo potrà dire se il tecnico torinese costituirà la panacea dei malanni biancorossi, ma intanto il suo avvento ha riportato serenità. Non solo, i tifosi sono tornati in buon numero a seguire gli allenamenti (ieri erano in duecento), la vita quotidiana del Bari. Hanno ripreso a incoraggiare Sciaudone e soci, che solo fino a qualche giorno fa erano travolti dalla contestazione. Stanno scoprendo la grinta e la determinazione del nuovo arrivato, ne apprezzano il temperamento, convinti che possa dare la scossa auspicata alla compagnia. Certo, il successore di Devis Mangia sta battendo forte sul tasto dell’intensità. La pretende dai suoi uomini, prima di ogni cosa.
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