STAMPA- Catania, tante soluzioni per il “test” Frosinone

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA, tante soluzioni per fare girare la squadra (La Sicilia 26 Febbraio)

“Ma se chiaro è stato il messaggio della squadra, del resto annunciato a Pescara dalle parole del capitano Calaiò, anche mister Marcolin ha fatto capire due o tre cose inequivocabili: non c’è tempo da perdere, servono in ogni partita undici uomini disposti a tutto. E oggi la rosa del Catania, anche come diceamo con il recupero di Del Prete e con quello dei giocatori che, coem Martinho e Castro, avevano vissuto un girone d’andata difficile, consente anche variazioni sul tema tattico. Significa quel che si capisce senza nessun giro di parole: il posto in squadra bisogna meritarselo, di allenamento in allenamento, non c’è nulla di scritto da nessuna parte, nessuna decisione scontata, ma un allenatore che è pronto anche a cambiare. Come ha fatto, del resto, sia contro il Crotone che contro il Pescara. In casa, alla fine, si è evitata la sconfitta, con una percentuale di merito che va data anche alle sostituzioni, non solo quella di Lucas Castro, a Pescara non ha funzionato, ma anche lì si è visto che, comunque, cambiare ad un certo punto serve. E potrebbe servire anche sin dall’inizio delle partite, non solo in corsa. Purtroppo bisogna fare tutto rapiamente, esperimenti sul campo, mentre le giornate passano, i punti diminuiscono, le avversarie si fanno più agguerrite, l’ambiente a Catania torna a respirare un’aria pesante, di incredulità felice

Il Frosinone test di verifica per i «nuovi» rossazzurri (La Sicilia 26 Febbraio)

“L’improvviso calo rossazzurro ha riguardato anche il centrocampo dove a Pescara – ma anche con il Crotone – si è salvato il solo Manuel Coppola, instancabile come sempre, bravo nel vincere i contrasti e a illuminare il gioco pur tenendo presente che all’«Adriatico» alla distanza ha avuto un comprensibile cedimento. Preoccupa il calo di Antonio Mazzotta non più brillante e spesso assente dal gioco con gli avversari che ne approfittano. Speriamo solo si tratta di un momento di stanchezza provocato anche dall’influenza che ha colpito la settimana scorsa il terzino, perché Mazzotta tecnicamente non si discute. Oltre all’ex palermitano, chi non riesce a dare la dovuta spinta alla squadra etnea è Daniele Sciaudone che tanto era piaciuto nelle sue prime esibizioni al «Massimino» dove si è fatto apprezzare per le doti da interno sia destro che sinistro, con ottime capacità in fase di conclusione. Per Sciaudone quello con il Frosinone sarò un test di verifica nella speranza che anche per lui le ultime prestazioni non convincenti siano dovute a una stanchezza generalizzata. Sembra reggere invece la difesa con Raffaele Schiavi e Luca Ceccarelli buoni lottatori a Pescara, un po’ meno con il Crotone. Belmonte ex Udinese gioca a sprazzi (sta ancora cercando la forma migliore) e quando conquista palla non va ancora avanti con la dovuta determinazione. Di Francois Gillet va bene così anche se su quel pallone scagliato da 50 metri forse qualcosa di più poteva fare e adesso non resta che vedere all’opera l’ultimo dei rinforzi e cioè Lorenzo Del Prete , difensore che comunque, contrariamente alle previsioni, non potrà essere recuperato per la gara con il Frosinone. Lo vedremo all’opera a Bari.