STAMPA – Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Ma chi l’ha detto che un Paganini non si ripete? (La Gazzetta dello Sport)

“Luca è il figlio del celebre ballerino Raffaele Star nel Frosinone, ora brilla pure nell’Under 21

“I l calcio e il ballo non sono due mondi così lontani. Anzi. Ormai la danza è entrata stabilmente all’interno delle partite di calcio (chiedere al ballerino Neymar per ulteriori conferme). Luca Paganini ha un cognome che non ha niente a che vedere con il calcio, ma ha preferito il Matusa di Frosinone alla Scala di Milano. In gol al suo esordio con la maglia dell’Under 21 di Di Biagio contro la Nazionale di Serie B, liquidata 4­1, Luca è uno degli artefici dell’ascesa del Frosinone fino ai vertici della B. Figlio di Raffaele Paganini, celebre ballerino, Luca non ha mai sentito il peso del suo cognome: «È uno stimolo in più per superarlo. Per non essere più il “figlio di… ”». PERCORSO Bruno Conti lo portò da bambino nelle giovanili della Roma, squadra per la quale fa il tifo, anche se la Lazio lo aveva cercato quest’estate. «Sì, sono romanista, ma alla Lazio andrei a piedi». Luca, 21 anni compiuti a giugno, è comunque un ragazzo con tanti interessi. «Ho studiato alla scuola inglese. Facevamo 120 km al giorno da Roma a Frosinone con mamma. Quello è stato un grande sacrificio. Papà lavorava molto e mamma (Debora Morina, ex ballerina ndr) ha fatto avanti e indietro per me». Il talento è sia nei piedi che nel nome: «Il mio secondo nome è Rudolf. In onore di Nureyev, grande ballerino. Ma io non ballo, anche se qualche volta vado a vedere gli spettacoli di papà. Quando ero ragazzino un po’ mi addormentavo, soprattutto agli spettacoli di danza classica. Adesso con i musical va molto meglio».

Aramu carico «Ora a Modena per imporci» (La Gazzetta dello Sport)

“«Adesso ho da pensare al campionato. Sabato avremo di fronte il Modena, squadra che fa dell’aggressività un dei suoi principali punti di forza. Sappiamo però che dobbiamo andare lì per imporre il nostro gioco e prenderci tre punti fuori casa, cosa che non avviane da un po’ di tempo» parole di Mattia Aramu, ma sarebbero le stesse di Roberto Boscaglia. Ormai il tecnico granata ha innestato il suo credo calcistico anche nei più giovani, calatisi anche loro nella mentalità che da anni sorregge l’atteggiamento con cui ilTrapani si propone sui campi di gioco


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