STAMPA- Così parla la serie B

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Per Milanovic non è fatta E Mancosu saluta tutti (La Gazzetta dello Sport)

“«Ci stiamo muovendo per rinforzarci ulteriormente, lo sanno tutti». Ma le parole del presidente Vittorio Morace non sono bastate, come quelle del d.s. Faggiano dopo la gara di Vicenza: il malcontenti nei tifosi resta. Non solo per le tre sconfitte consecutive che hanno frenato il Trapani a quota 30 ma soprattutto per l’assenza di notizie provenienti dal fronte calciomercato. Gennaio doveva infatti servire a rinforzare ulteriormente la rosa per un girone di ritorno che si preannuncia estremamente difficile. Per di più l’organico è stato privato di giocatori importanti come Iunco, Mancosu e Terlizzi.

Torregrossa dà la carica «Crotone, ora blitz a Carpi» (La Gazzetta dello Sport)

“E rnesto Torregrossa torna a segnare dopo quasi tre mesi, cioè da dal primo novembre, rete al Perugia, quando trasformò in rete un cross dal fondo di Martella; sabato contro il Latina ha capitalizzato al massimo un diagonale tagliente nel cuore dell’area di Ricci. Col suo quinto gol i rossoblù hanno incassato la vittoria, seconda consecutiva allo Scida dopo quella contro il Frosinone alla vigilia di Natale. «Tornare a fare gol è stata una cosa bellissima soprattutto se poi è decisivo per la vittoria. È stato un periodo di astinenza che mi ha fatto soffrire – commenta l’attaccante rossoblù – però credo di aver dato sempre tutto. Quello che conta maggiormente sono però i risultati e i punti che riusciamo a mettere in classifica. I gol personali, invece, sono una cosa in più che ovviamente fanno molto piacere ma l’importante è il gruppo e l’armonia

Brighenti a lieto fine Una questione di testa «Il Vicenza è la mia A» (La Gazzetta dello Sport)

“«Devi usare la testa». Un rimprovero che è nel ricettario di ogni cuore di mamma. Chissà cos’ha pensato Silvana, quando la testa di suo figlio Nicolò ha deciso di tirargli un brutto scherzo sei anni fa. E chissà cos’ha pensato Nicolò sabato scorso, quando la testa l’ha usata per inzuccare in rete il primo dei tre gol-vittoria contro il Trapani, diventando il decimo marcatore del suo Vicenza. Nicolò fa Brighenti di cognome, è un difensore di 25 anni come tanti ma con una storia come pochi. TUTTO IN UNA NOTTE Agosto 2009, Roma. Brighenti — all’epoca titolare nel Pergocrema, Prima divisione — è in ritiro con la Nazionale Under 20 prima del Mondiale d’Egitto. Una crisi epilettica lo coglie nel sonno, ma è solo l’inizio. Nel giro di una settimana gli sarà diagnosticato un astrocitoma temporale. Fa più paura il nome comune: tumore benigno al cervello. Nicolò ha appena compiuto 20 anni e i suoi pensieri cambiano tre volte al giorno: «Rischio di non giocare il Mondiale». E poi: «Forse perderò una parte del campionato». Infine: «Rischio di dover chiudere con il calcio». Ma non c’è tempo, il tumore va operato. In fretta.