«Stesso carisma serve con le piccole»: dopo partita, le parole di Di Cecco

Redazione

dal nostro inviato al Massimino

CATANIA – Le parole di Di Cecco, centrocampista del Catania, al termine di Catania-Lecce

«Ero schierato in una posizione non mia e giocavo contro l’esterno più forte della lega Pro. L’ho aggredito dal primo minuto per fargli capire che sarebbe stata dura per lui. Era l’unica strada percorribile. In un ruolo non mio ho dato più di quello che potevo. L’avevo anche fatto altre volte. Oggi non era una partita da fioretto. Con uno stadio del genere viene tutto più faicle, ma dobbiamo riuscirci anche in campi come Melfi. Poi, merito ai miei compagni che hanno segnato e abbiamo vinto». 

«Le squadre che vincono la Lega Pro sono quelle che si mettono alla pari delle altre. Con la voglia di vincere ogni contrato. Bel gioco in serie B e C se ne vede poco. Dobbiamo vincere le partite anche giocando male. Bisogna entrare in quest’ottica e non fare come a Melfi, dove forse pensavamo di avere già vinto e invece è andata diversaemente. Domenica non dobbiamo scendere in campo pensando di avere già vinto il campionato, come accaduto contro la Juve Stabia, dobbiamo fare vedere che vogliamo vincere la partita e poi affidarci ai gol dei nostri attaccanti. Non sarà facile vincere con la Paganese».