STAMPA – Martinho ed i giovani, ricetta Pellegrino

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Quanti occhi su Peruzzi «Il Catania è la mia casa Vi stupirò» (La Gazzetta dello Sport)

Il terzino piace alla Fiorentina «Ma io mi trovo benissimo e guardo avanti: sogno altri gol»

“Gino Peruzzi è stato l’oggetto del desiderio della Fiorentina (e forse lo è ancora) ma per il momento rimane a Catania. Il terzino destro argentino nonostante la retrocessione e una stagione per lui in parte interlocutoria, o per meglio dire di assestamento, ha già qualche estimatore in serie A. Ma il club di Pulvirenti qualche giorno addietro lo ha tolto ufficialmente dal mercato: una buona notizia per Pellegrino che potrà contare anche su di lui per l’immediato ritorno in A. Certo, se all’ultimo momento (o anche poco prima) dovesse arrivare la famosa, irrinunciabile offerta, beh in quel caso il Catania farà di necessità virtù e si priverà di uno dei pezzi pregiati del suo organico. Ma è più probabile che questo accada un altr’anno, a promozione conseguita e con un anno in più di esperienza in Italia. Del resto, basta ricordare cosa disse di Peruzzi uno dei mostri sacri del calcio argentino trapiantati in Italia, Javier Zanetti: «Ricorda me quando iniziai a giocare» […]Sarà contento di rimanere il ventiduenne di Corral de Bustos visto che sulla città si era espresso positivamente: «Catania mi piace molto, mi trovo bene e i nostri sostenitori sono caldi e appassionati». L’anno scorso disputò 21 partite e realizzò anche un gol, quello che fissò il punteggio sul 3 a 1 contro la Lazio: «Sono molto contento di aver segnato in serie A – disse questa realizzata contro la Lazio è anche la mia seconda rete in assoluto»

«Catania, gli altri siamo noi» Pellegrino punta sui giovani (La Sicilia 20 Agosto 2014)

“Giusto parlare dei pezzi pregiati, di giocatori che dovrebbero rappresentare, e guai se non fosse così, il valore aggiunto del Catania. Giusto chiedere grandi imprese a chi è candidato ad essere protagonista della stagione che è appena cominciata. Ma se c’è qualcosa di nuovo e di molto interessante sotto il cielo del Catania, è il fatto che le porte della prima squadra sono aperte, persino spalancate, se vogliamo, anche per i più giovani o per i potenziali non titolari. I primi test stagionali e la partita d’esordio in Coppa Italia contro il Sudtirol, del resto, hanno confermato proprio questa tendenza, questa linea. E ilm fatto che ad allenare il Catania ci sia Maurizio Pellegrino, che ha ricominciato la sua avventura con il Catania proprio partendo dal ruolo di coordinatore dell’intero settore giovanile, lascia capire quale sia la filosofia scelta dalla società e quale la linea che segue Pellegrino. C’è stato da scegliere un sostituto di Peruzzi per giocare esterno difensivo a destra. Era l’esordio stagionale, davanti al pubblico del Massimino, una qualificazione da conquistare per lanciare segnali positivi e incoraggianti all’ambiente. In un altro momento, probabilmente, si sarebbe cercata, e trovata, una soluzione fatta di pedine spostate tra gli uomini di sicuro affidamento e maggiore esperienza. Pellegrino ha spedito in campo, invece, il giovane De Matteis, un combattente, raccontano i colleghi che conoscono bene il ragazzo della Primavera rossazzurra, uno che non si spaventa di niente e di nessuno. Il giudizio finale sul ragazzo è stato positivo, ma, soprattutto, averlo gettato nella mischia ha dato a De Matteis e a tutti gli altri che sono a margine della prima squadra, quel segnale di incoraggiamento chiaro e limpido. Chi sa giocare, può giocare, anche nel Catania condannato a vincere.

Martinho fa il cecchino (L’Arena)

“C’è anche Martinho, che Verona l’ha lasciata da pochissimo e che in gialloblù ha fatto vedere cose egregie. La concorrenza gli ha regalato poco spazio. E pure lui si é trovato lontano dal mondo Hellas. Martinho é rientrato al Catania. E in B può fare la differenza. La conferma arriva dalla sfida di Coppa Italia vinta uno a zero contro il Sudtirol. Tanto per gradire.


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