STAMPA – Martinho tra presente e.. futuro

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Rapha Martinho, un’anima divisa in due (La Sicilia 24 Aprile 2014)

Dodici gol con l’Hellas. Dieci reti in B e due in A per il giovane brasiliano

“In tempi di magra, gli assenti sono sempre i più forti. E i più desiderati. Raphael Martinho, prossimo avversario del Catania, non fa eccezione, in questo senso. Il centrocampista di fascia sinistra è in comproprietà tra i rossazzurri e l’Hellas e proprio domenica potrebbe scendere in campo per disputare una sorta di derby personale. A Verona, nella stagione scorsa, la società scaligera esercitò il diritto di riscatto, anche per tenere fede al desiderio del tecnico Mandorlini, che mai e poi mai avrebbe voluto privarsi del brasiliano. Anche Martinho, in estate, affermò: «Ho conquistato la Serie A con il Verona e qui voglio provare a misurarmi con il campionato più difficile del mondo». Fu accontentato, così il Verona, che ha in Toni il terminale offensivo più pericoloso, in Iturbe, il giocatore capace di accelerazioni e tagli improvvisi, conta anche su questo ragazzo che arrivò a Catania con credenziali importanti, ma come una seconda linea destinata a crescere. Nel 2010-11 disputò 11 partite con il Catania (la prima contro il Genoa), segnò un gol in Coppa contro il Brescia, poi fu girato in prestito al Cesena. Rientrato alla base, ecco presentarsi il Verona. Dal 2012 a oggi, Martinho ha segnato 12 reti con l’Hellas, risultando decisivo ai fini del ritorno in Serie A della società gialloblù (10 gol in 30 gare). In questa stagione è stato utilizzato di meno, ma ha accumulato 20 presenze, segnando anche due reti, la prima in assoluto in Serie A contro il Sassuolo. In città, Rapha, è un eroe. Verona lo ama come si celebrano gli eroi di una promozione in Serie A. L’altro giorno è stato ospite di una scuola, la «Betteloni» accolto da almeno quattrocento ragazzi nel cortile assolato dell’istituto. Ha parlato di calcio, di fair play, di vittorie. Anche di Europa, sogno (proibito?) dei tifosi che, adesso, ci credono. Martinho, ovviamente, considera Toni un elemento «fondamentale in campo e nello spogliatoio». All’andata dopo lo 0-0 ottenuto al Massimino, il centrocampista giudicò il Catania come un club capace di salvarsi serenamente. Apprezzava il gioco di Maran e la spunta del pubblico. Quel pubblico che oggi lo vorrebbe di nuovo protagonista in Sicilia. Che sia salvezza o rinascita con nuova (e non falsa) partenza dalla Serie B, la velocità di Martinho nel Catania non sarebbe fuori posto.


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