STAMPA- Pulvirenti confessa, il Catania retrocede

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Per il Catania la Lega Pro è ormai una certezza (Ottopagine)

“Il presidente della Lega serie B Andrea Abodi, nel rispondere su Twitter a un tifoso che gli chiedeva la radiazione per tutte le squadre coinvolte, torna intervenendo a gamba tesa sul caso Catania dopo le ammissioni del presidente rossoblu Antonino Pulvirenti nell’interrogatorio svolto stamane presso la procura della città siciliana: “La giustizia sportiva prevede per responsabilità diretta la radiazione per le persone, la retrocessione per le società”. A un altro supporter che si rammarica che la parte offesa sono solo i tifosi, rileva: “prima di tutto i tifosi e poi tutti quelli che lavorano nel calcio onestamente”. In realtà gli etnei rischiano anche qualcosa di più rispetto a una retrocessione onsiderando che per i reati più pesanti è prevista addirittura la radiazione – onta già conosciuta dal club rossoblu nel 1993 – o la ripartenza da campionati dilettantistici minori.

Catania calcio: Abodi: la giustizia prevede la retrocessione del club (Corriere quotidiano)

“”La Giustizia sportiva prevede per responsabilità diretta la radiazione per le persone, la retrocessione per le società”. Così il presidente della Lega Serie B, Andrea Abodi, risponde su Twitter a un tifoso che gli chiedeva se – dopo le ammissioni del patron del Catania – rischiassero grosso anche le cinque squadre coinvolte nella combine. “La responsabilità diretta si configura quando il reato lo commette la proprietà o il presidente di un club”, sottolinea Abodi precisando che “se un calciatore commette un illecito sportivo la società è coinvolta per responsabilità oggettiva”.In ogni caso, aggiunge il numero uno della Lega cadetta, “per sapere nel dettaglio aspettiamo che i magistrati di Catania facciano il loro lavoro e lo condividano con la Procura Federale. Io voglio fuori dal calcio, come voi, i delinquenti che lo usano. Ce la voglio fare, insieme a chi lo rispetta!”.