CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
I rossoazzurri non sanno più vincere Catania-Brescia finisce 2-2 (Live Sicilia)
“Il Catania stecca ancora. Due volte in vantaggio, i rossazzurri (riaffidati alla guida tecnica di Pellegrino) si fanno raggiungere da un Brescia ordinato d nulla più. Nel giorno contraddistinto dallo sciopero dei tifosi delle Curve, la squadra etnea conferma ulteriormente tutti i limiti che,al di là degli infortuni e squalifiche, condannano il Catania nei bassifondi della classifica del campionato cadetto. Di questo passo, al di là dei proclami, sarà molto difficile perseguire gli ambizioni traguardi di immediato ritorno in serie A. Rossazzurri in campo col piglio giusto e risultato sbloccato da Cani con un bel colpo di testa dopo che lo stesso attaccante albanese aveva fallito una facile ribattuta in porta sulla corta respinta di Arcari. Ma il Brescia si è ben presto riorganizzato e Corvia ha sbattuto in porta il pallone dell’1-1 dopo una volata di Morosini sulla destra. Poi è stato Frison a difendere al meglio la sua porta sui tentativi di Scaglia e Caracciolo mentre al quarto d’ora Calaio’ riporta in vantaggio il Catania sfruttando alla perfezione una spiazzata sottoporta di Cani. Sulle ali dell’entusiasmo, i ragazzi di Pellegrino potrebbero triplicare ma, al termine di una bella azione corale, Scaglia riesce a salvare sulla linea il tiro a botta sicura di Chrapek. Nel finale, il Catania non sfrutta adeguatamente le ripartenze ed il Brescia agguanta il rigore trasformato nel definitivo 2-2 da Andrea Caracciolo. Inutile la girandola di sostituzioni: la crisi infinita del Catania sembra ormai senza soluzione di continuità.
Catania distratto, Massimino semivuoto. Con il Brescia finisce 2-2 (ResaPubblica)
“Quando la partita di campionato occupa poco spazio nei pensieri del Catania (dopo una settimana trascorsa con in casa un tecnico virtualmente esonerato, ed il rincorrersi delle voci sul possibile sostituto), può poi accadere che il risultato di una delicata sfida play-out possa non arridere ai colori rossazzurri. E nel pomeriggio in cui in un Massimino parzialmente svuotato dalla contestazione (circa 6000 i presenti, mentre in almeno 1000 hanno inscenato una protesta all’esterno dello stadio nei confronti di Pulvirenti), la squadra di Pellegrino (richiamato in panchina poche ore prima della partita) ha ricavato poco dal consueto fattore campo, finendo per buttare al vento, a sei minuti dal termine, una vittoria di fondamentale importanza. Ed un Brescia vicino al fallimento, con giocatori che da tempo non percepiscono lo stipendio, impacchetta il proprio dono natalizio, grazie ad un cervellotico fallo da rigore di Sauro su Benali, che offre a Caracciolo il rigore del 2-2. Il Catania dilapida due volte il vantaggio che avrebbe potuto e dovuto incanalare la partita in un contesto di gestione e ripartenze.
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