STAMPA – Un Barisic così deve giocare

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Che sorpresa Barisic «Se i giovani sono forti nel Catania giocano» (La Gazzetta dello Sport)

“Una sorpresa? In un certo senso sì. Anche se in Maks Barisic, centravanti che due anni fa fece faville con la Primavera (15 gol e soprattutto giocate da futuro campione), si intravedeva di già la stoffa del calciatore capace di reggere l’urto con il professionismo. Un campionato con la Primavera del Milan ha valorizzato le sue doti ma i rossoneri, come da accordi contrattuali, l’hanno dovuto mollare ottenendo in cambio Boateng che in Serie A ha giocato poco (quattro presenze) senza incidere. Centravanti? Barisic, sabato, ha giocato in una posizione non certo ideale: centravanti puro, lui che di solito agisce sulla fascia. Ma l’attaccante centrale lo sa anche fare, tanto è vero che Pellegrino, interrogato sulla possibilità che lo sloveno possa diventare il vice Calaiò, non ha chiuso la porta: «Lo stiamo tenendo d’occhio, ogni giorno per lui deve diventare un esame vero. Ci sono numeri, impegno, potenzialità. C’è tutto. Il ragazzo c’è, deve solo continuare a lavorare ». Milan olé Il Milan, dunque, ha permesso all’attaccante di crescere (cinque reti in sette partite più il gol all’Udinese nel torneo Dossena). Il suo arrivo al Milan lo commentò in questo modo: «Realizzo un mio sogno». Sul ritorno a Catania, fino a oggi, nessun commento, ma si intuisce tutto l’impegno che Barisic metterà al servizio della squadra, visto che Pellegrino predilige la presenza della punta: Quando un giovane vale e serve alla squadra non ci penso due volte, lo schiero in campo. Si può gestire la presenza in Serie B dei nostri talenti e non scalfire il livello di ambizione che il Catania deve mantenere». Parole che ha fatto proprie anche l’a.d. Cosentino: «Ci sono ragazzi che a 16 anni esordiscono nei campionati maggiori, il Catania sta lavorando per avvicinare in maniera determinante il mondo del vivaio a quello della prima squadra».


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