STAMPA- Varese, pari inutile aspettando il Catania

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Granoche sbaglia poi segna il rigore Varese, pari inutile (La Gazzetta dello Sport)

“Quando fallisci una occasione del genere, una spareggio salvezza in casa, il minimo che ti può capitare è restare appeso ad un filo. Emiliani incapaci di fare un gol su azione alla squadra che ha subito 53 reti in campionato. Granoche ha sprecato l’occasione su rigore a metà primo tempo (parata di Perucchini) dopo che il primo tiro, realizzato, era stato ripetuto per l’ingresso in area di troppi varesini. Ma ciò non giustifica una prova così incolore. Il Varese ha giocato per lunghi tratti meglio.

«Il Varese è vivo Non molleremo fino all’ultimo»(La Gazzetta dello Sport)

“N onostante tutto, il tecnico del Varese Stefano Bettinelli accetta con serenità il pari di Modena. «Ho rivisto le immagini: il primo rigore c’era, il secondo no. Ma come sosteneva Boskov “il rigore c’è quando l’arbitro fischia”. Questa volta l’arbitro ha commesso un errore che ha pesato, perché ha ridato slancio a un Modena in difficoltà. Ma non voglio aggiungere altro sull’arbitro: sbaglia lui come sbagliamo noi». Il tecnico spiega poi l’espulsione al 33’ della ripresa. «Non sono stato espulso ma solo allontanato dal campo». Tanti i rimpianti, per il Varese poteva essere la gara della svolta: «La partita l’abbiamo giocata come l’avevamo preparata. Nella ripresa abbiamo sofferto ma abbiamo retto, mostrando una buona condizione fisica, che ci ha anche permesso di andare vicini al secondo gol. Potevamo vincere 2¬1 ma non sarebbe stato giusto». Bettinelli prova a guardare avanti con fiducia. «È un punto che ci consente di sperare ancora nella salvezza. Perché la matematica non ci condanna. Tutti ci davano per morti, invece abbiamo dimostrato di essere più vivi che mai». Il tecnico spiega la sostituzione di Jebbour a metà primo tempo. «Era stato ammonito in occasione del primo rigore, lo vedevo in difficoltà e temevo che prendesse un altro cartellino giallo»