STAMPA/Terni- Secondo tempo da dimenticare

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

TERNANA, A CATANIA UN SECONDO TEMPO DA DIMENTICARE (Terni in rete)

“Verrebbe da dire ” Ci sta di perdere a Catania ” ma come l’ha subìto la sconfitta la squadra di Tesser lascia davvero l’amaro in bocca. Abbiamo sentito magnificare la squadra di Marcolin, abbiamo sentito esaltare il suo gioco e sinceramente restiamo allibiti da simili apprezzamenti. Si, perché il Catania nel primo tempo ha sofferto, ha sbagliato moltissimi passaggi, come del resto ha fatto la Ternana, ma sul piano della manovra la squadra di Tesser ha fatto sicuramente meglio: più organizzata, più avvolgente anche se se a volte ha scelto la soluzione sbagliata ovvero quando c’era di andare al tiro andava al passaggio in orizzontale favorendo il riposizionamento degli avversari e quando c’era, invece, di allargare sulle fasce si andava direttamente al tiro. La differenza l’ha fatta, a nostro avviso, quel gol al 45 esimo, un’invenzione di Maniero mentre il direttore di gara, Ghersini, stava portando il fischietto alla bocca per decretare la fine del primo tempo. Quello è stato il momento decisivo del match e perché due rossoverdi hanno consentito a Rosina di crossare un pallone straordinario e poi perché quel gol ha cambiato l’inerzia del match.

Catania-Ternana 2-0, finisce col doppio vantaggio dei siciliani l’anticipo della 37esima di serie B (Umbria 24)

“Cade sotto i colpi di un Catania in ottimo stato la Ternana di Tesser che non perdeva e non subiva gol da 4 partite. Il confronto nell’anticipo della 37esima giornata di serie B dà ragione ai siciliani caricati dal calore dei propri supporters allo stadio Massimino. La squadra di Marcolin sale a quota 47 punti e sente ormai la salvezza in tasca. Fere ferme a 44 e quindi costrette a soffrire fino al termine del campionato. A Catania i rossoverdi conducono una partita estremamente sterile, senza guizzi, brillantezza, idee. Una formazione priva del carattere mostrato al cospetto del Perugia nel giorno del grande derby.