«Ci siamo abbassati troppo, ma tutti bravi comunque», parla Lucarelli

Fonte: CalcioCatania.it
Redazione

COSENZA – Al termine di Cosenza-Catania, le parole dell’allenatore del Calcio Catania, Cristiano Lucarelli.

«Ringrazio per i complimenti ma li giro ai ragazzi che hanno giocato e vinto. Ci siamo abbassati troppo nel secondo tempo e nelle nostre corde non abbiamo questo atteggiamento. Lavoriamo sempre per prendere alti gli avversari. Abbiamo mostrato in questo grande spirito di sacrificio. Sapevamo di avere dei calciatori dai piedi buoni, ho scoperto però anche la capacità di rinvenire agli attacchi degli avversari. Il Cosenza ci ha messo più di tutti gli altri avversari in difficoltà sui ritmi di gioco. Ci siamo difesi con ordine, anche con calciatori come Lodi e Mazzarani che hanno più qualità. Ma dovevamo stare 20 metri più alti».

«Avevo chiesto il 2-0 per chiudere i conti. Abbiamo affrontato il miglior Cosenza della stagione. Abbiamo affrontato il Cosenza nel momento peggiore. Sono convinto che loro si riporteranno presto nella zona della classifica che conta. Anche se alla lunga l’unica occasione gli è arrivata sulla parata di Pisseri e noi avevamo avuto un’altra occasione con Mazzarani. Non so se il bicchiere è mezzo pieno e mezzo vuoto. Il Cosenza ci ha tirato il collo sui ritmi, noi abbiamo sofferto la loro propositività senza dare grandi occasioni a loro, però».

«Dopo il gol ci siamo adagiati e non dobbiamo farlo. Ho sempre detto che si saranno alcune partite che stravinceremo, altre in cui non scenderemo neanche in campo, e poi ci saranno 28 battaglie da riuscire a vincere. Saranno partite tirate o da risolvere anche al 90esimo. Bisogna continuare a lavorare non sulle partite che stravinceremo ma sulle 28 battaglie che si aspettano, è lì che si vince il campionato».

«Non ci nascondiamo, ma non è importane ora essere primi in classifica: serve esserlo a maggio. Oggi ho scoperto che c’è un processo di crescita in atto ed è qualcosa in più che potremo mettere sul piatto della bilancia».