Garufo: «Con un grande gruppo possibili obiettivi ambiziosi»

Veronica Celi

Filippo Galtieri - CalcioCatania.it

CATANIA – Desiderio Garufo, difensore del Catania, risponde alle domande dei cronisti alla fine della gara contro il Cosenza, conclusasi 0-0:

«Dal punto di vista fisico sono arrivato qui che stavo bene. Il fatto che si giochi ogni due giorni non dà la possibilità di prepararsi adeguatamente con i compagni, col preparatore, col tecnico. Vediamo quanto sarà facile inserirmi. Contro il Cosenza anche il caldo non ha aiutato. Sto ritornando comunque alla forma migliore, ma non mi sento al 100%. Posso dare molto di più.

«Queste partite si rischia di perderle. Il Cosenza ha avuto un atteggiamento molto difensivo. Abbiamo sbagliato qualche occasione di troppo, ma anche Perina è stato bravo a non concedere ripartenze. Sapevamo che fosse il punto di forza dei rossoblu. E’ un pari importante. Bisogna pensare che fra tre giorni si gioca col Catanzaro, e conquistare una vittoria può essere fondamentale. Poi magari possiamo organizzare la settimana tipo e lavorare per aver tutti un passo migliore.

«In casa si cerca di spingere per sbloccare il risultato. E’ la seconda partita che gioco. La prima non conoscevo alcuni compagni, non ci eravamo allenati insieme. Adesso sto cercando di integrarmi al meglio.

«Il primo obiettivo domenica è quello di agguantare quota 5 punti in classifica. L’incitamento del pubblico ci permette di arrivare più carichi alla gara contro il Catanzaro.

«Dovunque si giochi, si deve sapere che ci sono due giocatori forti per ruolo. Io sono un ragazzo a cui piace stare bene col gruppo, quindi non ho fatto alcuna fatica a integrarmi. Solo così si possono fare cose importanti. Conquistare 11 punti nelle nostre condizioni non era semplice. Il merito è del mister, della società, dello staff, del gruppo e dei tifosi che sin dall’inizio ci sono stati vicini, nonostante tutte le vicissitudini estive.

«E’ giusto che l’allenatore valuti se schierare me o Parisi. Sa il fatto suo. Rispetterò sempre le sue scelte. Cercherò di farmi trovare sempre pronto, nella miglior forma possibile.

«Essere siciliano e giocare in una piazza importante come Catania è un onore. C’è un clima che in altri stadi è difficile trovare. La grinta dei tifosi ci ha permesso di spingere anche quando avevamo ormai poche forze. Dobbiamo prepararci meglio, perché tutte le gare che si giocheranno al Massimino saranno come quella contro il Cosenza.

«La mia caratteristica e coprire e spingere. Quando si gioca in condizioni climatiche poco favorevoli, e non al top, si stenta. Ma tutta la squadra ha fatto una buona gara. Se non abbiamo vinto è stato per una piccolezza. Con l’Ischia siamo subito riusciti a sbloccare il risultato. Stavolta abbiamo fatto più fatica. La differenza è stata questa.