Marcolin: “Ripartirei da questa squadra per puntare alla promozione”

Giuseppe Puglisi

CARPI – I protagonisti di Carpi – Catania 0-0, in sala stampa Dario Marcolin (Allenatore Catania) risponde alle domande dei cronisti:

“Potevamo fare più punti ma abbiamo fatto 28 punti cambiando squadra e tante cose all’interno. Lo schiaffo contro l’Entella ci ha fatto reagire. A Catania si pretende tanto ma abbiamo perso un pò di umiltà. Le difficoltà ci stavano ma ci siamo riusciti. Sono contento di aver allenato questa squadra. Abbiamo fatto un cammino dai play off, eravamo depressi e penultimi in classifica. Con l’umiltà siamo andati avanti. La rincorsa c’è stata e ci siamo riusciti.

“Credo che la squadra ha una buona base per il prossimo campionato. Ottimo attacco e solida difesa. Se questa è stata la partenza può tanto migliorare e rinforzare. La società ha fatto esperienza e non dovrebbe fare errori. La serie B è corsa e palla a terra, la serie A è qualità. Trovi squadre messe bene in campo e poco tatticismo.

“Peccato avere due attaccanti così e arrivare 4 e 5 nella classifica cannonieri. Loro sono amici e giocano l’uno per l’altro non c’ è mai stata rivalità. Si sono trovati e hanno avuto intesa subito e questo è importante. Castro ha fatto 6 goal nel girone di ritorno. Rosina ha dato qualità ma non era brillante come nella prima parte di campionato. Sono soddisfatto di loro

“Io ho un altro anno di contratto ma di futuro non si è mai parlato. Io sono orgoglioso e rimarrei volentieri ho sempre creduto a questa squadr ama la palla passa alla società. Adesso ci godiamo questa paura che è finita. L’obiettivo era salvarci alla fine e non è semplice rincorrere. Solo io so cosa significa andare in ritiro e di venire qui e giocarsi il futuro di società e dei singoli giocatori.

“Livorno è stato il rammarico più grande, ma adesso divi cambiare pagina e fare tesoro degli errori commessi. Con Cittadella e Brescia abbiamo sottovalutato gli avversari. Con il Bologna eravamo poco brillanti fisicamente. Ho voluto rischiare forse anche sbagliando ma l’obiettivo era vincere.

“Io ho sempre deciso di giocare con il 4-3-1-2 e spesso ho giocato con i 3 in difesa. Il Catania ha sempre giocato palla a terra andando in goal con attaccanti e centrocampisti. Sulle palle inattive abbiamo fatto tanti goal. Posso dire che abbiamo lavorato tanto tatticamente e abbiamo fatto davvero bene e i ragazzi mi hanno seguito sempre.