Introduzione

Con la vittoria al “Massimino” contro la Vibonese per 3-0, il Catania saluta i propri tifosi nel migliore dei modi dopo un’estate più che travagliata. Pur non essendo in perfetta condizione, i rossazzurri hanno a tratti espresso un bel gioco evidenziando già la mano di Sottil che sta provando a inculcare loro la pazienza, virtù fondamentale in Serie C. La pensa così Davide Capizzi, protagonista della nostra rubrica “Noi con la voce”.

Dopo la vittoria al Massimino contro la Vibonese, ritieni che sia già ben visibile, a tuo parere, l’impronta del nuovo tecnico?

«Al netto di una condizione atletica che per ovvi motivi non può ancora essere ottimale, direi di sì. La squadra anche ieri ha, a tratti, espresso un bel calcio fatto di fraseggi a centrocampo per cercare profondità sulle fasce o lo sfondamento centrale. Purtroppo, la serie C è questa e l’anno scorso l’abbiamo visto benissimo. Soprattutto in casa trovi avversarie chiuse, che non ti permettono di sciorinare un buon calcio. Quindi la pazienza deve essere una virtù fondamentale, che il mister mi pare stia provando ad inculcare ai suoi».

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