Nunzella: «I tifosi sono l’arma in più»

Veronica Celi

Filippo Galtieri - CalcioCatania.it

CATANIA – Leonardo Nunzella, difensore del Catania, risponde alle domande dei cronisti alla fine del match contro il Cosenza, conclusosi 0-0:

«Credo che nessuno sia insostituibile. Però fa piacere avere la fiducia del mister. Finché ne avrò la possibilità cercherò di dare il meglio per la squadra.

«Il fatto di invertire gli esterni è stata una conseguenza della partita che man mano ha preso forma.

«Pensavo di stare peggio. Visto gli impegni vicini mi sono allenato anche poco. Ma man mano che sono passati i minuti ho visto che la condizione c’era.

«Qualche schema in allenamento lo proviamo. Ma quando una squadra si chiude, si deve attaccare a tutti i costi. Non avrebbe senso difendere e basta. Spendiamo tanto, però dipende dalla partita che si ha davanti.

«Secondo me sul mio cross è stato bravo il portiere avversario. E’ stato reattivo. Se continuiamo così, su dieci occasioni, in otto facciamo gol.

«Sapevamo di partire da meno nove. Inevitabilmente le avversarie sono andate avanti in classifica. C’è rammarico per la gara contro il Cosenza. Proveremo a vincere contro il Catanzaro. Se ci riusciamo, andiamo avanti. Già da stasera siamo proiettati a domenica.

«Secondo me o gioca Calderini, o Russotto, è indifferente. L’importante è che diano una mano alla squadra. Finora credo che abbiano tutti fatto bene.

«Lega Pro? Non è un campionato facile. Ci sono delle realtà complesse. Vincere non è semplice.

«E’ banale dire che il pubblico è un’arma in più, ma è vero. Il pubblico dà tanta carica. Ci siamo meritati l’applauso a fine gara. Archiviamo la partita contro il Cosenza con l’entusiasmo che c’è stato trasmesso. Sapevamo di affrontare un match difficile. Anche domenica i tifosi ci daranno una mano.

«Giochiamo di partita in partita. Siamo ultimi. Dobbiamo guardare avanti. Abbiamo solo due punti. Saremmo stupidi se pensassimo di vincere il campionato. Possiamo riparlarne a dicembre, a gennaio.