PLM: «Iscrizione, ritiro, Pisseri, Spinesi, Castro. Rigoli come Marino»

Redazione

MASCALUCIA (CT) – L’intervento di Pietro Lo Monaco, amministratore delegato e direttore generale del Catania, nel corso della presentazione del nuovo allenatore, Pino Rigoli.

«Come promesso, prima della fine della settimana presentiamo il tecnico. È il primo anno di una stagione che si preannuncia difficile ma che vogliamo vivere da protagonisti. Abbiamo letto tanti nomi, finora, sul possibile nuovo allenatore. Io un identikit l’avevo dato ma non è stato colto. Quando siamo partiti, anni fa, puntammo su Pasquale Marino. Un tecnico terrone, che non aveva fatto benissimo ad Arezzo pur riuscendo a salvare la squadra. La migliore soluzione per noi non poteva che essere Pino Rigoli, per tanti motivi. Lo abbiamo scelto perché continua la nostra tradizione di scegliere allenatori che a prima vista non sembrano roboanti, ma che si sono sempre confermati tecnici importanti. Lui ha fatto tanti anni in categorie inferiori, ha vinto tanto e riuscirci non è mai facile. Servono tante qualità per vincere. Ci piace dare questa disponibilità a un tecnico che ha dimostrato di valere, anche se si è approcciato da poco al mondo del professionismo. Lo scorso anno è riuscito a rivitalizzare una squadra che pareva destinata a soccombere, questo è stato un bel biglietto da visita.

«Rigoli si sposa col progetto tecnico che vogliamo: una squadra battagliera, che deve sapere essere competitiva, lottare, stringere i denti e meritare di rappresentare la città di Catania. Chiunque vada in campo dovrà gettare sangue, su questo non ci piove.

«Ieri abbiamo adempiuto alle scadenze di giorno 24. Adesso ci sono quelle di giorno 30. È stato difficile ma ci siamo riusciti. È importante alla luce della situazione che avevamo. Il ritiro è confermato, nel Centro Italia fino al giorno 3 agosto. Termineremo con un’amichevole. Il nuovo sponsor di maglia è Domus Bet. Ci auguriamo di poterne presentare altri tre, entro la prossima settimana.

«Venerdì presenteremo due calciatori. Abbiamo preso Pisseri, con contratto pluriennale. Abbiamo messo sotto contratto tre calciatori giovani. Chi sa che deve venire, verrà. Chi sa che deve restare lo sa. Il Catania ha mille problemi. Ci sono tante pendenze per regolare l’iscrizione, per rispettare le scadenze del 24 sono stati fatti i salti mortali. Per la scadenza del 30 la proprietà ha soddisfatto i dictat economici della Lega, sono stati pagati i lodi in atto (vinti da Ventrone 190 mila euro), l’Inps, la riscossione Sicilia frutto di una rateizzazione in essere. La macchina l’abbiamo accesa e siamo partiti con un motore spinto. Ottimista? Lavoro e basta. Per ora è sottacqua. Quando abbiamo preso il Catania in B, la situazione del Catania era difficile. I primi sei mesi li ho persi con avvocati e transazioni. Per Castro c’è un debito di 500mila euro per Castro, ieri il Racing ha esercitato davanti alal Fifa questo diritto. Non voglio nemmeno pensare alle conseguenze.

«Domus bet non è un’agenzia di scommesse. La liberalizzazione delle scommesse porta dei discorsi negativi e positivi, come ad esempio tanti soldi nelle casse delle società di calcio attraverso il Coni. Non le ho legalizzate io le scommesse. Anche il Milan ha avuto come sponsor delle aziende che hanno avuto a che fare col mondo delle scommesse. Bisogna stare molto attenti, è vero ma è ugualmente vero che la persona più attenta a mangiare delle schifezze finisce col mangiarle».

«Rigoli non viene a Catania perché era il meno costoso. Prende il giusto e gli abbiamo fatto un contratto biennale. Per quanto concerne Ciro Capuano… Llama, Bergessio, Barrientos ci hanno scritto per darci il loro sostegno. Hanno dimostrato la voglia di ritornare. Significa che il Catania ha costruito una realtà importante che lascia il segno nei calciatori che sono venuti qua. MI piacerebbe che Spinesi potesse lavorare con i nostri bomber, era anche un uomo di grandi sentimenti. Nei prossimi giorni mi siederò con lui per parlare».

«Lo staff tecnico di Rigoli è già stato delineato. Lo presenteremo a tempo debito. Cambieremo qualcosa anche nel settore giovanile. La prossima scuola calcio del Catania sarà effettivamente collegata alla società. Cambieranno alcune figure all’interno del settore giovanile e per quel che riguarda la preparazione atletica».

«Ci siamo proposti col presidente federale per essere sede del concentramento delle fasi finali dei play-off. Potrebbe avere delle ricadute importanti per la città».