In prossimità della sfida di campionato tra Catania e Modena, microfono verso Stefano Ferrari giornalista de La Gazzetta di Modena che segue quotidianamente le vicende dei canarini. Qualche domanda per conoscere meglio il prossimo avversario del Catania ed anche per ottenere il punto di vista dell’avversario rispetto ai rossazzurri

Quattro punti in tre partite, non esaltatne l’inizio di campionato del Modena?

Il gol di Granoche al 91’ contro la ProVercelli è stato una liberazione, visto che il Modena aveva attaccato per tutta la partita, ed era reduce da settimane di critiche dopo la brutta prestazione di Lanciano e l’altrettanto deludente gara contro il Cittadella

Come giudica la rosa a disposizione di Novellino, quali sono gli obiettivi stagionali?

Quest’anno la società ha puntato sulla programmazione acquistando parecchi giocatori di proprietà, senza quindi più ricorrere a prestiti e comproprietà. La squadra era già pronta a metà Luglio, e vista la passata stagione, la piazza ha aspettative elevate (campionato in zona medio alta di classifica) e le critiche dopo Lanciano erano più che giuste. La squadra è cambiata molto a centrocampo ed in attacco e non vi sono campioni in organico, a differenza della passata stagione dove Novellino si era ritrovato in squadra un super Babacar.

Che Modena si presenterà sabato al Massimino?

La squadra è in buone condizioni atletiche, a Lanciano è mancato l’aspetto mentale, mentre con la ProVercelli ha corso per tutti i novanta minuti. Novellino ha fin qui provato diversi moduli, ma a Catania schiererà una squadra molto corta e compatta con un 4-4-1-1 che vedrà in avanti Beltrame dietro Granoche. L’unico dubbio riguarda chi schierare in mezzo al campo accanto Schiavone, in vantaggio vi è Salifu (ex Catania) rispetto ad Osuji, verrà comunque schierato un recuperatore di palloni per dare sostanza al reparto. Attenzione soprattutto alle rapide ripartenze che vedranno protagonisti i veloci Acosty e Nizzetto, abili a saltare l’uomo.

Che opinione si è fatto del Catania?

E’ sicuramente il momento peggiore per affrontare la squadra siciliana, visto che ha appena cambiato tecnico. Il Catania sta pagando lo scotto delle neo-retrocesse dalla serie B, nella cadetteria infatti non si gestisce il match, ma bisogna correre; non basta avere piedi buoni, ma ci vuole il tempo giusto, la velocità e la continuità della corsa nelle prestazioni. Non  sono in grado di pronosticare le favorite, visto che con la sosta di Gennaio, la serie B assomiglia ad una sorta di campionato di apertura/clausura come in Argentina.